Secondo la ricerca dell’Anci Frosinone è il comune d’Italia con il numero
maggiore di over 75: sono il cinque per cento
E’ record di anziani nel capoluogo
In provincia scarseggiano i letti negli ospedali: 146, contro
gli 833 dei privati
di MASSIMO CECI
I numeri dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, parlano
chiaro: a Frosinone va la palma d’ora come capoluogo di provincia più
longevo. Con il 5% di anziani over 75 anni, primeggia insieme a Potenza e
Matera. Tra i primi dieci, ma alle spalle del capoluogo ciociaro, anche
Catanzaro, Sassari, Caserta, Agrigento, Latina, Crotone e Nuoro. Tra i
Comuni metropolitani, invece, il primo posto va a Venezia con quasi 10
anziani oltre i 75 anni su cento abitanti. Ma i posti-letto non sono
sufficienti.
Le Residenze sanitarie assistite (Rsa) convenzionate con la Asl ciociara
sono nove: San Francesco, Nuova Santa Elisabetta (Alatri-Anagni),
Sant’Antonio (Frosinone), Salus (Sora), San Raffaele, Parco Madonna delle
Grazie, Piccola Suore di Castrocielo, Villa degli Ulivi e Piedimonte San
Germano (Cassino). I posti-letto sono 593 . Ad essi debbono sommarsi 240
posti per la riabilitazione e la lungodegenza disponibili nelle cliniche
private ciociare. Poi ci sono 60 posti-letto per lungodegenza e 24 per
riabilitazione negli ospedali pubblici, a cui si aggiungono 20 posti in
Rsa nell’ospedale di Arpino. I numeri di fatto, però, non corrispondono a
quelli stabiliti il 12 settembre 2002 dall’assessorato alla Sanità della
Regione Lazio: sono molti di meno. I posti-letto in lungodegenza, infatti,
dovrebbero essere 102 (come un anno fa, da aggiungersi ai 24 di
riabilitazione e ai 20 in Rsa): 60 ad Arpino, 27 ad Isola Liri, 15 ad
Atina. Sono invece 60. La Regione prevede anche l’attivazione in tempi
brevi di 50 posti di lungodegenza e riabilitazione e 160 letti in Rsa. In
tutto, 356 .
In una situazione di scarsità di posti-letto negli ospedali pubblici, è
logico che a farla da padrone siano le case di cura private: secondo il
rapporto 2003 dell’ex manager Asl Domenico Stalteri, i ricoveri in
riabilitazione e lungodegenza in Ciociaria sarebbero distribuiti a tutto
vantaggio delle strutture private, che assorbirebbero il 71,4% del totale.
Il presidente della commissione regionale Sanità, Alessandro Foglietta, ha
visitato martedì cliniche e ospedali ciociari: la Rsa di Arpino,
l’ospedale di Cassino, le cliniche private di Castrocielo e Piedimonte San
Germano. «I posti in Rsa già previsti dalla Regione sono 931 e saliranno
con l’aumentare degli anziani - spiega Foglietta - A Castrocielo la
situazione umana costruita dalle suore è eccezionale. Tenuto bene il
reparto di Arpino e ottime professionalità quelle di Cassino. La clinica
di Piedimonte è ordinata e pulita. Insomma sono soddisfatto, gli anziani
da noi sono trattati bene».
«I posti letto in Rsa sono nella media», riconosce il segretario della
Cgil-Fp di Frosinone Davide Della Rosa.