Ferentino/Il Centro prelievi chiude per la carenza di personale, chiusi
per ferie anche i laboratori privati
Polo e Ulivo “alleati” per l’ospedale
di EMILIANO PAPILLO
Maggioranza ed opposizione di Ferentino d’accordo. Bisogna mettere da
parte gli interessi di partito per combattere una battaglia comune a
difesa dei servizi sanitari presenti nel presidio sanitario di piazzale
dell’Ospizio. Questo dopo che è stato chiuso il Centro Prelievi, ex
laboratorio di analisi, ove si effettuano quotidianamente 50-60 prelievi
di sangue al giorno. Questo per mancanza di personale. La chiusura ci sarà
fino al 24 agosto. E’ paradossale inoltre la chiusura simultanea per ferie
degli altri laboratori privati che operano in città per cui fare prelievi
di sangue è quasi impossibile. La chiusura del Centro Prelievi segue di
qualche giorno la demedicalizzazione del 118, in pratica sull’ambulanza
non ci sarà il medico fino al 31 agosto. Su tutte le furie il sindaco di
Ferentino Piergianni Fiorletta ha dichiarato: «Per venerdì(domani, ndr) ho
convocato una riunione dei capigruppo consiliari per vedere il da farsi.
Non possiamo permettere a nessuno che l’ospedale di Ferentino sia
considerato di serie B. Utilizzeremo tutte le forme possibili di protesta
per mantenere i servizi minimi. Questa chiusura non la condivido, è un
grave disagio per un bacino d’utenza di 30.000 abitanti. Ora aspetteremo
il 1° settembre, il manager Asl mi ha rassicurato che i servizi torneranno
a funzionare». Leonida Zaccari capogruppo di FI: «Siamo pronti ad una
battaglia comune con l’amministrazione. La salute è un bene superiore agli
interessi di partito. Chiederemo ai responsabili ad alti livelli del
nostro partito di intervenire, la situazione è grave». Davide Della Posta
della Cgil chiede ai sindaci un’azione comune. Così Dalla Rosa: «Se a
settembre non saranno ripristinati tutti i servizi sarà guerra. Non è
possibile una situazione del genere. Il problema principale è che
l’azienda Asl va verso una riduzione dei laboratori analisi, che
forniscono anche le risposte agli esami, per dar spazio ai centri
prelievi. Tutti gli inconvenienti gravano sulla gente più debole. Si deve
avere il coraggio di razionalizzare ed aumentare le potenzialità dei
reparti. Chiedo e mi auspico un incontro con i sindaci a breve in modo da
programmare azioni comuni per difendere il diritto alla salute dei
cittadini».