FERENTINO
La situazione del presidio sanitario
La situazione del presidio sanitario di Ferentino dove dallo scorso 15
agosto manca il medico sull'ambulanza del 118 e la chiusura, per qualche
giorno, del centro prelievi, ha interessato i politici dei due
schieramenti. L'onorevole Antonio Tajani di Fi, originario di Ferentino si
è interessato del problema ed incontrerà l'assessore regionale Verzaschi.
Giuseppe Patrizi, delegato di collegio degli azzurri: «Ci siamo attivati
per ripristinare tutti i servizi esistenti ed anzi potenziare il presidio
sanitario. La salute è un bene che bisogna garantire a tutti i cittadini.
Non staremo a guardare». Ieri è stata la volta del consigliere regionale
dei Ds Francesco De Angelis che ha chiesto al presidente della Regione
Lazio Francesco Storace di «dare una risposta scritta e concreta sul
ripristino del medico sull'ambulanza a partire dal 1° di settembre.
Siccome non mi fido, vorrei che il presidente della Regione prendesse
l'impegno scritto su questo grave problema. A me - continua De Angelis -
sta molto a cuore il problema della sanità. Quando mi vengono a parlare di
deficit e problemi economici, la risposta da dare non è quella del taglio
dei servizi, ma bisogna eliminare gli sprechi. Inoltre vorrei sapere
perché non si riescono a reperire sul territorio i medici di pronto
soccorso. Prima erano gli anestesisti che mancavano, ora invece anche i
medici di pronto soccorso ed i radiologi. A me sembra che ogni categoria è
diventata un problema, assurdo». Tornando al caso di Ferentino De Angelis
auspica il rispetto di una recente delibera regionale con la quale si
chiede alla Asl di lasciare invariati i servizi. Lo stesso esponente dei
Ds vuole inoltre conoscere le direttive e le linee programmatiche che darà
la regione al manager della Asl frusinate, Carlo Mirabella, in merito alla
razionalizzazione dei servizi per non incombere in «scelte azzardate». Da
parte sua lo stesso Mirabella ha annunciato che «dal 1° settembre verrà
ripristinato il medico sull'ambulanza del 118 di Ferentino trasferito in
modo temporaneo a Pontecorvo».