Cronaca di Frosinone

Venerdì 29 agosto 2003
Alatri/Il consigliere: «Poco personale in ospedale e a settembre la situazione non migliorerà»
«Attese infinite in sala operatoria»

«Sale operatorie ridimensionate, abbandonate a se stesse, con solo sei interventi a settimana rispetto ai dieci del recente passato e liste di attesa che si allungano sempre più con gravissimi disagi per la popolazione: una situazione che in passato era limitata ai soli mesi di luglio ed agosto ma che quest'anno, come la Asl ha già comunicato per iscritto, si protrarrà anche per l'intero mese di settembre e con tutta probabilità anche oltre». A lanciare l’allarme è il consigliere comunale e capogruppo di ”Programma Alatri”, Pasquale Caponera. «Purtroppo - ha detto l'esponente di maggioranza - la situazione all'ospedale San Benedetto tarda a tornare, se mai ciò accadrà, ai livelli del passato quando la struttura era il fiore all'occhiello della sanità provinciale e motivo di legittimo vanto per Alatri. Oggi - afferma Caponera - non è più così e tutti sanno bene a chi addebitare le responsabilità non solo del promesso ma mancato decollo della struttura ma anche del progressivo impoverimento dei servizi e del livello di assistenza offerti all'utenza del presidio».
Il caso è emblematico. Fino all'anno scorso, per motivi legati alle ferie del personale, le sale operatorie nei mesi di luglio ed agosto riducevano le sedute settimanali. Così è stato anche quest'anno. Stavolta, però, la Asl è andata oltre: poco prima dell'estate, infatti, è stato disposto il trasferimento di sei operatori di sala operatoria da Alatri a Ceccano (dove di sedute se ne fanno al massimo una a settimana). Al loro posto è stato inviato un solo operatore, per giunta in via di formazione. In conseguenza di ciò già durante l'estate le ripercussioni sull'attività operatoria, un tempo motore dell'intera struttura ospedaliera, sono state ancora più pesanti rispetto al passato. E l'emergenza, anziché terminare ad agosto, è stata prolungata dalla Asl fino alla fine di settembre ed esiste la fondata paura che tale stato di cose possa durare molto più a lungo. «A scontare i disagi dell'ennesima penalizzazione del San Benedetto - ha evidenziato ancora Caponera - sono come al solito i cittadini. Le liste di attesa si stanno infatti allungando sempre più e gli interventi programmati continuano a slittare e a questo punto sarà assai difficile smaltirli tutti in tempo utile».