Scoppiano letteralmente alcuni servizi degli
ospedali ciociari, colpa del notevole incremento di richieste di ricovero
La sanità tra emergenza ed emergenze
Si vive ormai una situazione di allarme rispetto
alla stessa garanzia di qualità delle prestazioni
Tra emergenza ed emergenze. Scoppiano
letteralmente gli ospedali ciociari, anche per l'aumento a dismisura del
ricoveri, causa forse anche il caldo, per patologie cardiache,
respiratorie, pressorie. Il Pronto soccorso dell'Umberto I sta facendo i
salti mortali per venire incontro alle centinaia di richieste, con medici
super affaticati, personale infermieristico al lumicino causa anche le
ferie, ausiliari sott'organico. Anche il reparto di medicina è preso
d'assalto da pazienti, molti dei quali provenienti fuori provincia.
Insomma, è emergenza bella e buona e non vorremmo che alla fine tutto ciò
andasse a scapito della qualità dell'assistenza, che comunque va
assicurata at massimo grado in qualsiasi situazione e condizione.
Sul problema è intervento anche il Tribunale per i diritti del malato che
ha presentato una sorta di "vademecum" rispetto alle situazioni sulle
quali non si può transigere, proprio perché ci sono di mezzo i diritti e
soprattutto la sicurezza del cittadino bisognoso di assistenza medica. Di
fatto accade che, al ripresentarsi dell'estate, si ripropongono
puntualmente le solite disfunzioni e proprio per questo è più che mai
necessario non abbassare minimamente Ia guardia rispetto ad una situazione
oltremodo difficile. Aggravata, se vogliamo, dalla chiusura di alcuni
reparti e l'accorpamento di altri, sempre, riteniamo, per far quadrare i
conti di un organico assolutamente inadeguato. In una condizione che non è
"esclusiva" dell'ospedale di Frosinone ma anche di tutti gli altri della
provincia. Insomma siamo all'allarme e fa davvero paura in questo periodo
il solo pensiero di potersi ammalare e dovere perciò ricorrere alla
struttura ospedaliera. Si dirà che Ia colpa non può essere certamente
ascritta agli operatori sanitari, siano essi medici, infermieri, ausiliari
e così via, tutti encomiabili sotto ogni punto di vista: Forse non sarà
neppure colpa del balletto dei commissari straordinari. Ma è
sacrosantamente vero, però, che, non soltanto non si mette mano ad una
seria pianificazione e programmazione, ma non si riesce neppure a far
fronte alla benché minima emergenza, nonostante possa ripresentarsi
puntuale ogni estate. Chissà se il nuovo corso appena apertosi alla Asl di
Frosinone comprenda anche, finalmente, una netta, decisa inversione di
rotta.
Sil.Cio
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