Lettera del commissario Mirabella
Il manager della Asl: «I conti dell’Azienda? Migliori
del previsto»
Asl sull’orlo del dissesto? Il manager Carlo Mirabella interviene
sull’argomento con una lettera che pubblichiamo.
Con riferimento a quanto pubblicato sulla pagina del quotidiano “Il
Messaggero”, relativamente al “presunto dissesto finanziario” della Asl di
Frosinone, al fine di rassicurare i cittadini della Provincia sul reale
stato economico e finanziario dell’Azienda, si ritiene di dover fornire
alcuni chiarimenti che vanno a modificare notevolmente il quadro
abbastanza negativo descritto nell’articolo in questione.
I dati riportati nel suddetto articolo, estrapolati da una relazione sulla
gestione economico-finanziaria della Asl alla data del 31 dicembre 2002,
sono riferiti soltanto alla complessiva situazione debitoria nei confronti
dei fornitori e non tengono conto delle entrate derivanti dai contributi
in conto esercizio erogati dalla Regione negli anni 2001 e 2002, né delle
assegnazioni regionali a copertura parziale del disavanzo dell’Azienda
Sanitaria risultante dai bilanci regolarmente approvati.
Ad oggi la situazione finanziaria della Asl, proprio a seguito della
erogazione parziale dei contributi dovuti dalla Regione, è notevolmente
diversa rispetto ai dati riportati dalla stampa locale.
Infatti con una successiva relazione redatta nel mese di giugno 2003, la
situazione debitoria complessiva alla data del 31 dicembre 2002 veniva
accertata in euro 117.700.163,08 contro l’importo di euro 237.142.498,38
di cui alla precedente relazione del mese di gennaio.
Ciò a testimoniare che per il periodo da febbraio a giugno 2003 sono state
poste in pagamento forniture di beni e servizi e di prestazioni sanitarie
per euro 119.442.335,30.
Alla data del 31 agosto 2003, data dell’ultima rilevazione, il debito
complessivo si è ulteriormente ridotto ad euro 80.787.850,33, per effetto
dei pagamenti effettuati nei mesi di luglio ed agosto.
Quanto sopra rappresenta un dato sicuramente significativo del cambiamento
di indirizzo della gestione amministrativa e finanziaria dell’Azienda e
delle azioni poste in essere nei rapporti con i fornitori di beni e
servizi.
Si può quindi affermare che la politica amministrativo-sanitaria
dell’Azienda sta portando ad una notevole compressione dei tempi
intercorrenti tra l’assunzione dei debiti ed il pagamento degli stessi,
con una significativa riduzione del contenzioso e con l’affermazione, di
riflesso, di una positiva immagine dell’Azienda.
Per meglio comprendere il nuovo corso instaurato dalla Asl è sufficiente
soffermarsi sui seguenti dati comparativi relativi ai pagamenti dell’anno
2002 e dell’anno 2003:
anno 2002 (periodo 1.1-31.8) - pagate n. 33.287 fatture con un tempo medio
di pagamento di giorni 565,54;
Anno 2003 (periodo 1.1-31.8) - pagate n. 39.960 fatture con un tempo medio
di pagamento di giorni 380,30.
A fronte quindi di un aumento significativo del numero di fatture poste in
pagamento, si registra una rilevante diminuzione del tempo medio di
pagamento.
E’ appena il caso di far presente che nella Regione Lazio il tempo medio
di pagamento, così come rilevato dagli organi di stampa (Il Sole 24 Ore) e
dalle Associazioni di categoria, risulta essere di oltre 760 giorni.
In virtù della nuova strategia aziendale ad oggi sono state poste in
pagamento tutte le fatture emesse dai fornitori che risultano liquidate
con atti deliberativi adottati a tutto il mese di giugno 2003.
Fermo restando le difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti e che
oggettivamente esistono, sia a livello nazionale che a livello regionale
nel reperimento di adeguate risorse finanziarie da destinare alla sanità,
si può affermare che la Asl di Frosinone è da diverso tempo tra le
migliori Aziende Sanitarie del Lazio in rapporto alla complessiva
esposizione debitoria nei confronti dei fornitori.
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