ADESSO è ufficiale: la dr.ssa...
di AMEDEO DI SORA
... Sandra Spaziani è il nuovo direttore sanitario
della ASL di Frosinone. Andrà ad affiancare il commissario straordinario
dr. Carlo Mirabella ed il dr. Giovanni Terlizzo cui compete la
responsabilità amministrativa dell’azienda. Una scelta felice da parte del
dr. Mirabella, che potrà contare sulla collaborazione di due qualificati
professionisti ai quali non manca certamente esperienza e capacità per
collaborare attivamente il rilancio di una sanità ciociara da tempo alle
prese con rilevanti problemi e che spesso provoca... dolori all’utenza.
E chi meglio di un’apprezzata specialista in terapia antalgica poteva
ricoprire questo delicato ruolo?
Con Sandra Spaziani facciamo una chiacchierata per conoscere quali sono i
suoi programmi e gli intendimenti.
Non le spiace lasciare l’unità di terapia antalgica che ha creato dal
nulla?
«In effetti la lascio con un po’ di rimpianto anche perchè seguendo un
particolare tipo di pazienti, per la stragrande maggioranza malati
terminali, è inevitabile stabilire con loro un rapporto che va al di là
della normale prestazione professionale. Ma il nuovo incarico non
rappresenta un netto distacco con l’unità di terapia antalgica in quanto
anche nella nuova veste continuerò ad occuparmi non solo dei circa
trecento pazienti che seguiamo attualmente ma anche delle loro famiglie
con iniziative che presto porteremo a loro conoscenza».
Quali sono le prime cose che farà?
«Sono stata nominata da meno di ventiquattr’ore e la prima cosa che
intendo fare è rendermi conto della situazione che ho ereditato. Insomma
per dirla in parole semplici voglio imparare questo nuovo «mestiere». Ma
in linea generale è mio preciso scopo, in accordo con il direttore
generale e il direttore amministrativo, restituire fiducia nei confronti
dell’istituzione Asl da parte del cittadino-utente-malato».
Possiamo strapparle due promesse: riorganizzazione del pronto soccorso e
riduzione delle liste d’attesa?
«Sono due problemi importanti, anzi li ritengo tra le priorità da
affrontare e risolvere in tempi brevi, ma non sono sicuramente i soli.
Cito a caso: miglioramento dei rapporti tra l’utenza e la struttura, il
protocollo d’intesa con le associazioni di assistenza e di volontariato,
valorizzazione delle tante professionalità esistenti nell’azienda,
razionalizzazione della spesa e miglioramento del confort alberghiero
all’intero di tutti gli ospedali».
È consapevole di essere attesa da un compito difficile e delicato?
«Certamente, ma sono altresì convinta di poterlo svolgere nel migliore dei
modi.Al pari del dr. Carlo Mirabella sono frusinate, quindi ho maturato in
tanti anni di lavoro sul nostro territorio la conoscenza delle
problematiche più sentite da parte dell’utenza ciociara. Non sarà facile,
ma da parte nostra ci sarà il massimo impegno per assolvere l’importante
compito cui siamo stati chiamati».
Buon lavoro ed auguri
«Grazie, so di averne bisogno».
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