ASL I primi passi della gestione Mirabella verso le
attese di cinquecento dipendenti
Selezioni interne, al via con polemica
Dopo l’interrogazione del Consigliere Regionale Alfredo Pallone
(Fi)
SELEZIONI interne al via tra ricorsi e polemiche.
Sull’argomento anche una interrogazione del consigliere regionale Alfredo
Pallone.
Dopo anni di ritardo e qualche polemica sindacale e politica sono state
avviate dalla Asl le selezioni interne per la progressione verticale dei
dipendenti. Una problematica contrattuale molto sentita, che riguarda
circa 500 operatori interni e per la quale la Asl ha accumulato un poco
invidiabile primato regionale se non nazionale. Infatti le procedure
selettive si sono sbloccate quando le altre Asl hanno già da molto tempo
attuato questo istituto contrattuale. E di questo si sono più volte
lamentate le organizzazioni sindacali del comparto ed il consigliere
regionale (FI) Alfredo Pallone. Nonostante sia un autorevole esponente
della maggioranza regionale di centrodestra non ha esitato, visti i
ritardi, a scendere in campo a fianco dei circa 500 lavoratori interni con
una interrogazione all’assessore regionale alla sanità che prontamente è
intervenuto esigendo dall’Asl tempi rapidi e azioni certe.
Ora quindi sono state avviate le prove colloquio di tre categorie per il
passaggio dal 7° al 8° livello, dal 6° al 7° livello e dal 4° al 6° che si
svolgeranno nell’ultima decade del corrente mese di settembre. Poi a
seguire dovrebbero essere convocati i candidati delle altre sei categorie
interessate. Il condizionale è d’obbligo visti i continui ricorsi per
ammissioni o esclusioni dubbie sulle quali è intervenuto già il giudice
del lavoro di Casino riammettendo alle selezioni 20 operatori esclusi
illegittimamente dagli uffici dell’Asl. E le polemiche non si sono ancora
placate. Nelle ultime ore si registra una vera e propria «rivolta» di
decine di dipendenti che si sono rivolti ad un legale (l’avvocato Tomasso)
contro la dubbia ammissione alle selezione per accedere alla categoria D
(collaboratore professionale amministrativo) di una dipendente che,
transitata alla Asl dalla Scuola neanche un anno fa, sarebbe stata ammessa
con riserva alle prove pur senza avere tutti i requisiti previsti. Almeno
questo è quanto sostengono i ricorrenti e le organizzazioni sindacali FPS
Cisl e FSI che hanno chiesto al commissario straordinario Mirabella di
fare chiarezza sulla questione prima delle prove per non far correre
rischi di nullità alla procedura che andrebbe a vantaggiare
individualmente gli altri aspiranti. Una patata bollente sulla quale
sembra che il commissario Asl si sia prontamente attivato così come sembra
anche della questione sia stato interessato il collegio sindacale dell’Asl.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni. Comunque occorre rilevare che, a
pochi giorni dal proprio insediamento, il commissario Mirabella ha
prontamente dato corso ad una questione che «ristagnava» da anni. Ora c’è
solo da augurarsi che le cose vengano fatte per il meglio per evitare
danni e costi non dovuti all’erario e per passare velocemente a nuove
assunzioni, possibili (tagli permettendo) solo dopo la effettuazione delle
selezioni interne. E le attese dei disoccupati e le necessità funzionali
dell’Asl richiedono tempi rapidi, anzi urgenti.
Fra.Pug.
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