"Credo e spero che quelle che si sentono in giro siano soltanto voci senza fondamento, altrimenti sarebbe una vera e propria follia".
Così ha commentato ieri mattina Giulio Rossi, responsabile provinciale della Uil-Fpl, sulle voci della privatizzazione dell'ospedale San Benedetto.
"Sarebbe una follia per tanti motivi. Prima di tutto, se così fosse, si dovrebbe avere Ia certezza della serietà dell'imprenditore che prenderebbe in mano Ia gestione dell'ospedale e, quindi, le possibilità della percorribilità di una strada come questa. Sarebbe assurdo andare a toccare, nel senso di privatizzare, una struttura ospedaliera come quella di Alatri che, tra le tante difficoltà della sanità provinciale, rappresenta un "fiore all'occhiello" sia per Ia professionalità che a livello logistico. Oltretutto ci sarebbe da porsi alcune domande fondamentali; ad esempio, un imprenditore che si rispetti, che interesse avrebbe ad acquisire la gestione di un ospedale come quello del San Benedetto? In questo ospedale - prosegue Giulio Rossi - i macchinari ci sono, quindi non si può pensare a sfruttare una strada in tal senso. C'è anche il personale, nonostante le carenze, quindi anche in questo senso non ci sarebbero vantaggi. Poi, vista nel senso opposto, che interesse avrebbero i vertici sanitari a privarsi di una struttura pubblica come quella di Alatri che funziona, non dico alla perfezione ma quasi, in tutti i suoi reparti? Un'ultima annotazione è d'obbligo:funzionano davvero le strutture pubbliche che sono state privatizzate? A quanto mi risulta non sono poi così perfette, quindi perché cambiare? Mi auguro - conclude Rossi - che gli organi politici regionali e locali smentiscano queste voci".
Cosa, quest'ultima, che i suddetti politici hanno tempestivamente fatto.