Frosinone

Giovedì 9 ottobre 2003
I vertici regionali intervengono e negano ogni forma di privatizzazione
L'ospedale tra timori e smentite
Ma c'è chi teme che non siano notizie infondate

Ieri mattina in ospedale non si parlava d'altro. La cessione ad un imprenditore privato delle attività della struttura ospedaliera era sulla bocca di tutti. Medici, infermieri lavoratori dell'ospedale non facevano che parlare dell'argomento. E molti ne parlavano come una cosa fatta.
I medici che lavorano nella struttura ospedaliera si sono barricati dietro una cortina di silenzio, nel senso che nessuno si è esposto con una dichiarazione alle nostre domande. Come era naturale che fosse. Ma a microfoni spenti qualcuno di loro ha detto Ia sua: qualcuno si diceva contrario ad una forma di privatizzazione dell'attività ospedaliera, ma c'era anche chi era favorevole. E stupisce soprattutto il fatto che tali pensieri, a volte, non ricalcavano quelli del gruppo politico a cui il singolo professionista è legato.
Come si può vedere, immediate sono giunte le smentite dei vertici regionali della sanità. Soltanto voci, quindi. Ma ad Alatri c'è un detto popolare che recita "se non è lupo è cane-vice"; come a dire che se qualcuno mette in giro delle voci, forse queste potranno essere esagerate o ingigantite, ma un fondo di verità dovrà pur esserci.