Nonostante le smentite, nei giorni scorsi, di Verzaschi,
Iannarilli e Foglietta
Il privato sul "San Benedetto"
Lo ha annunciato ieri l'imprenditore Ciarrapico
Altro che abbaglio! Altro che smentita! L'iniziativa di affidare la
gestione deIl'ospedale "San Benedetto" di Alatri ad un privato è molto più
avanti di quanto si possa immaginare.
La notizia è stata confermata ieri nel corso di un incontro a pranzo che
si è tenuto al ristorante "La Rosetta" di Alatri tra l'imprenditore romano
Giuseppe Ciarrapico, accompagnato dall'avvocato De Cesaris, ed un gruppo
di medici dell'ospedale San Benedetto, tra i quali i dottori lngegno,
Bracaglia, Angeletti, Papitto. Bellino e Capperucci.
Se nei giorni scorsi i massimi vertici regionali della sanità avevano
smentito le voci che circolavano prepotentemente nell'ambiente ospedaliero
(tanto che alcuni medici davano Ia notizia come cosa già fatta), ora
quelle stesse smentite servono a ben poco.
Anche perché pare assai strano che proprio i massimi vertici regionali
nulla sapessero di quanto stava avvenendo proprio sotto il loro
naso.
La riunione di ieri era stata ufficialmente organizzata da Ciarrapico per
presentare un altro progetto sanitario, relativo alla clinica Santa.
Elisabetta 2 di Fiuggi.
Ma nell'incontro l'imprenditore romano ha comunicato che entro i primi
giorni del prossimo mese di novembre ufficializzerà la sua proposta di
rilevamento e gestione dell'ospedale alatrense sul modella del "Casilino".
E' emerso, così come peraltro anticipato dalie ricorrenti "voci" dei
giorni scorsi, che c'è già stato un contatto con il commissario della Asl,
Mirabella, che avrebbe chiesto copia degli atti contrattuali del "Casilino",
struttura sanitaria gestita dallo stesso imprenditore romano.
La proposta, a quanto sembra, è quella di una gestione pubblico-privata
(certamente più privata che pubblica) con il personale medico che
resterebbe di competenza della Asl mentre il resto, infermieri, eccetera,
sarebbe a carico del privato.
L'imprenditore ha rinnovato l'appuntamento per il prossimo venerdì 7
novembre presso lo stesso ristorante alatrense, in cui inviterà oltre agli
intervenuti alla riunione di ieri,anche tutti gli altri medici che operano
nella struttura ospedaliera alatrense. E in quella occasione, a quanto
pare. presenterà dettagliatamente il suo progetto. Ma intanto già ieri ha
anticipato che nella struttura ospedaliera inserirà due nuovi reparti,
Cardiochirurgia e Neurochirurgia. e potenzierà i servizi di Diagnostica.
Secondo lo stesso imprenditore, infatti, Ia Regione non avrebbe più i
fondi necessari per gestire la sanità pubblica e I'unica maniera per
rilanciare il settore sarebbe quello di coinvolgere i privati in tali
strutture.
Nei giorni scorsi, dopo i nostri articoli, già si erano mossi gli
amministratori comunali, che di certo non sono d'accordo con la
privatizzazione di una struttura come quella dell'ospedale di Alatri,
considerata uno del "fiori all'occhiello" della sanità provinciale Anche
il consigliere regionale De Angelis aveva definito assurda una ipotesi del
genere, promettendo di fare le barricate nel caso in cui una cosa del
genere fosse accaduta veramente. Ora sembra, o almeno così ha lasciato
intendere ieri l'imprenditore romano, che i giochi siano quasi fatti alla
faccia, come dicevamo all'inizio delle smentite ufficiali che sono
pervenute, addirittura ridicolizzando le "voci" e chi le aveva raccolte.
Un gioco delle parti, peraltro di breve durata? L'operazione che si vuol
fare, però, merita una riflessione anche sul futuro del nosocomio
frusinate. |