Sulle problematiche dell'ospedale di Alatri interviene
l'assessore alla sanità Guido Fia
"Basta con bugie e impegni fasulli"
Indispensabile assicurare le emergenze 24 ore su 24
Sulla situazione dell’ospedale 'San Benedetto’ è intervenuto l’assessore
comunale alla sanità Guido Fia con un intervento che riportiamo
integralmente.
«Mai come in questo caso le bugie hanno le gambe corte. Iannarilli e
Foglietta si sono sbracciati ad assicurare che l’ospedale di Alatri non
verrà privatizzato nella gestione nè ceduto o chiuso. Tuttavia
probabilmente sicuri di trovarsi di fronte a degli sprovveduti hanno
evitato accuratamente di parlare di cartolarizzazione, cioè il gioco delle
tre carte inventato da Tremonti e applicato anche all’ospedale di Alatri,
che dà la possibilità, in un futuro non lontano, di cederlo a privati o di
convertirlo ad altri usi, in altri termini dismetterlo. Certamente non è
un caso che il nostro ospedale attualmente viva alla giornata. Non viene
speso un euro per la manutenzione ordinaria o straordinaria: i pezzi di
intonaco caduti ormai non ci si preoccupa più nemmeno di toglierli dalla
vista della gente; i pavimenti sono pieni di buche lasciate dalle
mattonelle divelte e non sostituite; le sale operatorie vengono utilizzate
solo la mattina, per il resto della giornata funzionano solo per le
emergenze e il personale viene attivato con il sistema della reperibilità.
Un vero non senso: alle emergenze si fa fronte con personale non presente
al momento, ma chiamato a casa. Che cosa ne pensa il commissario
straordinario? Pensa solo a chiudere i piccoli ospedali, in accordo con il
sottosegretario alla Sanità? Ai dirigenti di Ortopedia si ‘consiglia’ di
non eseguire interventi dispendiosi come per esempio non applicare protesi
di anca, perché queste protesi sono troppo costose. A parole si propugna
la specializzazione dell’ospedale ma, al momento di utilizzare al meglio
le capacità, che sono molto grandi, di alcuni medici, si ‘consiglia’ di
fare altro e si trasferiscono ad altro ospedale i ferristi e gli
infermieri della sala operatoria di ortopedia. Tutto questo perché bisogna
risparmiare i soldi della Asl! A questo proposito andate a vedere gli
stipendi del commissario straordinario e dei suoi dirigenti! Per evidenti
interessi elettoralistici di un politico provinciale si penalizzano
gravemente due tra i reparti che meglio funzionano e che sono un punto di
riferimento di un vastissimo territorio. Parlo di Ostetricia e Pediatria.
A proposito di Ostetricia, non solo non si spende un euro per una
ritinteggiatura dignitosa e per la sistemazione del pavimento, che è a
pezzi e motivo di rischio di cadute per le gestanti ma addirittura si
toglie la guardia pediatrica, che dà la possibilità di avere subito
presente il neonatologo al momento del parto. Inoltre non viene adeguata
la struttura del Nido, dove i neonati con piccola patologia si trovano
insieme a quelli sani e non si trovano i soldi per apparecchiature
indispensabili (vedi un respiratore meccanico). Nello stesso tempo, però,
si mantiene aperta una struttura come l’Ostetricia con il Nido
dell’ospedale di Anagni dove
nasce un bambino ogni due giorni al costo della più lussuosa clinica
privata di Roma (si parla di oltre due miliardi di vecchie lire all’anno).
Continua inoltre a rimanere irrisolto il problema gravissimo della
mancanza di un servizio di cardiologia: pensate che quello di Alatri è un
ospedale con una Medicina, due Chirurgie, una Ostetricia e Ginecologia, un
reparto Otorino, perfino una Rianimazione e non riescono ad organizzare la
presenza di un cardiologo 24 ore su 24. Oggi cominciano a mancare i soldi
per i reattivi delle analisi e addirittura per le lastre della Radiologia.
A chi ha fatto la campagna elettorale presentandosi come paladino
dell’ospedale ‘San Benedetto’, dico che è arrivato il momento di darsi da
fare e di onorare i voti che gli sono stati dati. Basta con le bugie e gli
impegni fasulli. Al commissario straordinario ed al direttore sanitario,
infine, consiglio di assicurare le emergenze con guardie 24 ore su 24
all’ospedale ‘San Benedetto’ e ricordo loro che un articolo del codice
penale recita: “E’ colposo quell’evento che si verifica a causa di
imperizia, imprudenza o negligenza o per inosservanza di regolamenti,
ordini o discipline”. |