Alatri

Lunedì 27 ottobre 2003
Sulle problematiche dell'ospedale di Alatri interviene l'assessore alla sanità Guido Fia
"Basta con bugie e impegni fasulli"
Indispensabile assicurare le emergenze 24 ore su 24

Sulla situazione dell’ospedale 'San Benedetto’ è intervenuto l’assessore comunale alla sanità Guido Fia con un intervento che riportiamo integralmente.
«Mai come in questo caso le bugie hanno le gambe corte. Iannarilli e Foglietta si sono sbracciati ad assicurare che l’ospedale di Alatri non verrà privatizzato nella gestione nè ceduto o chiuso. Tuttavia probabilmente sicuri di trovarsi di fronte a degli sprovveduti hanno evitato accuratamente di parlare di cartolarizzazione, cioè il gioco delle tre carte inventato da Tremonti e applicato anche all’ospedale di Alatri, che dà la possibilità, in un futuro non lontano, di cederlo a privati o di convertirlo ad altri usi, in altri termini dismetterlo. Certamente non è un caso che il nostro ospedale attualmente viva alla giornata. Non viene speso un euro per la manutenzione ordinaria o straordinaria: i pezzi di intonaco caduti ormai non ci si preoccupa più nemmeno di toglierli dalla vista della gente; i pavimenti sono pieni di buche lasciate dalle mattonelle divelte e non sostituite; le sale operatorie vengono utilizzate solo la mattina, per il resto  della giornata funzionano solo per le emergenze e il personale viene attivato con il sistema della reperibilità. Un vero non senso: alle emergenze si fa fronte con personale non presente al momento, ma chiamato a casa. Che cosa ne pensa il commissario straordinario? Pensa solo a chiudere i piccoli ospedali, in accordo con il sottosegretario alla Sanità? Ai dirigenti di Ortopedia si ‘consiglia’ di non eseguire interventi dispendiosi come per esempio non applicare protesi di anca, perché queste protesi sono troppo costose. A parole si propugna la specializzazione dell’ospedale ma, al momento di utilizzare al meglio le capacità, che sono molto grandi, di alcuni medici, si ‘consiglia’ di fare altro e si trasferiscono ad altro ospedale i ferristi e gli infermieri della sala operatoria di ortopedia. Tutto questo perché bisogna risparmiare i soldi della Asl! A questo proposito andate a vedere gli stipendi del commissario straordinario e dei suoi dirigenti! Per evidenti interessi elettoralistici di un politico provinciale si penalizzano gravemente due tra i reparti che meglio funzionano e che sono un punto di riferimento di un vastissimo territorio. Parlo di Ostetricia e Pediatria. A proposito di Ostetricia, non solo non si spende un euro per una ritinteggiatura dignitosa e per la sistemazione del pavimento, che è a pezzi e motivo di rischio di cadute per le gestanti ma addirittura si toglie la guardia pediatrica, che dà la possibilità di avere subito presente il neonatologo al momento del parto. Inoltre non viene adeguata la struttura del Nido, dove i neonati con piccola patologia si trovano insieme a quelli sani e non si trovano i soldi per apparecchiature indispensabili (vedi un respiratore meccanico). Nello stesso tempo, però, si mantiene aperta una struttura come l’Ostetricia con il Nido dell’ospedale di Anagni dove
nasce un bambino ogni due giorni al costo della più lussuosa clinica privata di Roma (si parla di oltre due miliardi di vecchie lire all’anno). Continua inoltre a rimanere irrisolto il problema gravissimo della mancanza di un servizio di cardiologia: pensate che quello di Alatri è un ospedale con una Medicina, due Chirurgie, una Ostetricia e Ginecologia, un reparto Otorino, perfino una Rianimazione e non riescono ad organizzare la presenza di un cardiologo 24 ore su 24. Oggi cominciano a mancare i soldi per i reattivi delle analisi e addirittura per le lastre della Radiologia. A chi ha fatto la campagna elettorale presentandosi come paladino dell’ospedale ‘San Benedetto’, dico che è arrivato il momento di darsi da fare e di onorare i voti che gli sono stati dati. Basta con le bugie e gli impegni fasulli. Al commissario straordinario ed al direttore sanitario, infine, consiglio di assicurare le emergenze con guardie 24 ore su 24 all’ospedale ‘San Benedetto’ e ricordo loro che un articolo del codice penale recita: “E’ colposo quell’evento che si verifica a causa di imperizia, imprudenza o negligenza o per inosservanza di regolamenti, ordini o discipline”.