Cassino/Proteste per le carenze in corsia
File al centro prenotazioni Polo e Ulivo contro la Asl
di DOMENICO TORTOLANO
Polo e Ulivo scendono in campo a sostegno della sanità. Infatti l'ospedale
"Gemma De Bosis" di Cassino è sempre nel mirino della protesta per i
disagi cui vanno incontro i pazienti ed ora alla carenza di medici al
Pronto Soccorso si sono aggiunti i disservizi al centro di prenotazione
delle analisi cliniche. Il sindaco Bruno Scittarelli ha chiesto un
incontro con il commissario straordinario Carlo Mirabella per cercare di
risolvere i problemi mentre il consigliere dell'Ulivo Gianfranco Petrillo
ha chiesto l'intervento del presidente della commissione sanità alla
regione Lazio Alessandro Foglietta. Intanto il capogruppo di "Forza
Cassino" Mario Abbruzzese torna ad occuparsi delle carenze della sanità
locale. Nei giorni scorsi sono stati proprio i medici in servizio
nell'Unità Operativa di Pronto Soccorso ed Accettazione ad emanare un
documento nel quale evidenziavano «la gravissima carenza d'organico»
determinata dal fatto che «su un totale di 11 medici ne sono rimasti solo
sei, di cui due inabilitati per motivi di salute a fare i turni di notte.
I sanitari, uno per turno, trattano circa 120-130 utenti, con tutto quello
che ne consegue in termini di qualità assistenziale ed di eventuali
possibili errori che un medico solo, stanco e sressato da turni
massacranti sicuramente ed involontariamente commetterà a tutto danno dei
pazienti». A questa situazione «si aggiunge - spiega il consigliere
Abbruzzese - la scarsa programmazione del reparto analisi, nel quale,
dalla mattina alle cinque, gli utenti aspettano il proprio turno per il
prelievo rischiando, dopo 4-5 ore, di sentirsi dire che il numero dei
prelievi previsti è stato raggiunto e che devono andare via. La cosa, come
denunciato sui giornali nei giorni scorsi, denota un evidente
disorganizzazione che si riversa esclusivamente sui cittadini, per la
maggior parte costituita da anziani. Noi amministratori, purtroppo,
abbiamo solo la possibilità di denunciare le inefficienze, per
sollecitarne l'eliminazione, e a questo compito nessuno di noi deve
sottrarsi. E colgo l'occasione per richiedere l'accelerazione delle
procedure legate al potenziamento strutturale e d'organico della struttura
non tralasciando affatto il progetto di costituzione di una seconda Asl,
così come richiesto da una iniziativa popolare, promossa dall'ex
consigliere regionale Gentile, che ha trovato migliaia di adesioni. Se poi
questa istituzione proprio non fosse possibile almeno si potrebbe dare
quell'autonomia gestionale ed economica agli attuali distretti. Insomma,
noi vogliamo a tutti i costi che la struttura sanitaria pubblica, pagata
dai cittadini, funzioni alla perfezione».