Cronaca di Frosinone

Venerdì 3 ottobre 2003

Cassino/Il consigliere Abruzzese: «I medici che andranno al Pronto soccorso non bastano»
Il Polo: rinforzi beffa in ospedale
La Asl ha promesso spostamenti nei reparti per coprire i buchi

di DOMENICO TORTOLANO

Sanità senza pace a Cassino sia per le carenze di personale al "Gemma De Bosis" e sia per i ritardi nella costruzione del nuovo complesso ospedaliero. L'Asl ha promesso l'arrivo di altri medici ma queste promesse vanno avanti da un anno. «Non basta la precettazione dei medici del De Bosis, ed il successivo arrivo di due sanitari da altri ospedali, per risolvere le carenze del Pronto Soccorso dell'ospedale di Cassino, per il quale occorre maggiore impegno e determinazione». Lo ha dichiarato il consigliere comunale del Polo, Mario Abruzzese, il quale aggiunge «prendiamo atto con piacere che, finalmente, il commissario Mirabella ha deciso di rafforzare la dotazione organica medica del pronto soccorso del nostro ospedale ma questo non può e non deve bastare». Per Mario Abruzzese sono tanti i problemi che affliggono l'ospedale «che peraltro non riguardano solo la gravissima penuria di medici nel reparto di Pronto Soccorso, costretto ad assicurare il servizio con soli quattro medici a coprire i turni notturni. Il De Bosis è un ospedale riferimento per tutto il comprensorio, per cui, in attesa del completamento della nuova struttura, deve essere messo in condizione di prestare un servizio efficiente agli utenti, in tutti i reparti. Ad esempio, nell'era dei computer non è più tollerabile che per fare delle analisi si debba fare una fila per ore, a partire dalle cinque del mattino, e rischiare poi di non poterle fare perché è stato raggiunto il limite previsto. Basterebbe predisporre sul territorio un idoneo servizio di prenotazione, magari utilizzando internet, e consentire ai cittadini di recarsi in ospedale il giorno e l'ora previsti per il prelievo. Del resto l'analisi sulla sanità fatta nei giorni scorsi dallo stesso presidente della Commissione regionale Alessandro Foglietta, che non lascia spazio ad incertezze e ritardi ulteriori, conferma le nostre prese di posizione che, contrariamente a quanto afferma l'opposizione, non è questa la prima volta che facciamo».