Personale carente e sottoposto a turni massacranti, poche ambulanze e
conducenti senza copertura assicurativa
I sindacati: «Il 118 chiede aiuto»
Il manager Mirabella: «I problemi di organico non dipendono da
noi»
di PAOLO CARNEVALE
Il 118 è in difficoltà in provincia di Frosinone: è diventato un problema
anche solo avere delle ambulanze pronte, efficienti, con macchinari e
medici a bordo; ed, in alcuni casi, anche con l'urgente necessità di avere
locali più dignitosi. È la sconfortante fotografia fatta ieri al riguardo
dalle segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil riunite in una assemblea
comune assieme ad una rappresentanza del personale. Assemblea dedicata
appunto all'analisi del servizio di pronto intervento medico nella
provincia di Frosinone. I responsabili locali per la sanità di Cgil Cisl e
Uil, Davide Della Rosa, Angelo Ricci e Alberto Matassa, hanno poi
annunciato, in caso di assenza di cambiamenti rapidi e profondi,
agitazioni e lotte. Una analisi, quella effettuata dalla triplice
sindacale, che ha mostrato impietosamente difetti e mancanze. A partire,
ad esempio, dalla «carenza di dotazione organica», ovvero dalla mancanza
di medici e personale paramedico. Che provoca una poco ottimale «ridistribuzione
del personale nelle varie postazioni», ed anche «turni di servizio» troppo
spesso onerosi per chi vi è sottoposto. Ma non sono solo i medici: si
attende un «ammodernamento del parco macchine»; manca la «copertura
assicurativa per i conducenti», e la «indennità di rischio per il
personale». Senza contare la «manutenzione dei telefoni e l'adeguamento
del sistema informatico della centrale operativa». Insomma, un disastro.
«Per dare solo un dato - ha detto ad esempio Della Rosa -, a Cassino 7
infermieri in un anno fanno circa 2400 interventi, una media di più di 5
al giorno. Ci sono infermieri che fanno turni di 4, 5, 6 giorni
consecutivi, a 12 ore al giorno. Così non si può andare avanti». Non la
pensa così invece il commissario straordinario dell'Asl, Carlo Mirabella.
Raggiunto telefonicamente, il massimo responsabile sanitario provinciale
ha risposto così ai sindacati: «E' vero che ci sono dei problemi, ma
stiamo facendo l'impossibile per risolverli. Soprattutto per quanto
riguarda il 118. Qualche esempio: per gli automezzi, proprio qualche
giorno fa sono state acquistate tre autoambulanze, che saranno fornite al
118 appena possibile; a Cassino stamattina è stato avviato l'iter per
fornire una struttura con dei servizi più consoni: sono state fornite le
divise nuove a tutto il personale». Il vero problema, ha detto Mirabella,
sta nella scarsità di personale, da cui discendono parecchi altri difetti.
«Ma quello non dipende da noi. Abbiamo preso appena qualche settimana fa
due medici; ma se li chiamo e non vengono, non posso inventarli. A meno -
ha concluso amaramente Mirabella- di non andare a Lourdes per sperare in
qualche miracolo».