Sora/Comune
Il difensore civico: «Ospedale in declino»
Una difesa attiva della salute dell'Ospedale SS. Trinità di Sora da
effettuare anche mettendo attorno ad un tavolo tutte le parti interessate.
Per evitare "un lento declino dell'ospedale in ogni suo aspetto". È la
richiesta fatta ieri dal difensore civico del comune di Sora Angelo
Carlesimo al suo sindaco, Francesco Ganino, con una nota spedita per
conoscenza anche al Direttore generale della Asl di Frosinone Carlo
Mirabella.
Fanno ancora discutere le problematiche relative alla cosiddetta
malasanità nella zona della Valle del Liri. Problemi catalizzati da un
nosocomio, il SS. Trinità appunto, che dovrebbe essere punto di
riferimento per i cittadini di tutta la zona sud della provincia di
Frosinone. E che invece troppo spesso diventa ricettacolo di critiche e
lamentele. A queste ha fatto appunto riferimento ieri Carlesimo,
ricordando di essere "continuamente sollecitato dai cittadini a
rappresentare le lamentele ed i disagi sulla attuale condizione"
dell'ospedale. Disagi che secondo Carlesimo si possono spiegare solo con
la "malagestione" di chi è demandato all'amministrazione del complesso
sanitario. E' necessario dunque che il primo cittadino in persona si
faccia promotore di una iniziativa chiara. Senza penalizzare altre realtà
sanitarie della zona, ma tenendo presente che "la buona sanità non è solo
di Sora, ma di tutta la Regione e della Provincia di Frosinone». Carlesimo
una proposta concreta da parte sua l' ha inviata a Ganino: organizzare un
"incontro con i massimi responsabili istituzionali a livello regionale"
della sanità. Perché l'ospedale di Sora possa essere, ha concluso, un
patrimonio di tutti, e non obiettivo di scontro di "fazioni e bandiere". E
sulla questione più generale della sanità in provincia, sempre ieri è
intervenuto l'onorevole regionale dell'Udc Enzo Di Stefano, con una
lettera aperta al commissario Asl Carlo Mirabella. Al commissario, Di
Stefano ha chiesto una politica meno basata sui grandi annunci e più sui
"piccoli passi concreti". E "riforme possibili" Di Stefano le ha chieste
anche al presidente della commissione sanità regionale Alessandro
Foglietta.
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