Cronaca di Frosinone

Domenica 12 ottobre 2003

Reazioni infuocate dopo la riunione che l’imprenditore romano ha avuto in un ristorante con alcuni primari
«Giù le mani dall’ospedale di Alatri»
Ds, Forza Italia, Uil e sindaco Morini contro il progetto di Ciarrapico

di MASSIMO CECI

Il mondo politico e sindacale di Alatri scende in campo contro l'imprenditore romano Giuseppe Ciarrapico, che vorrebbe acquistare l'ospedale San Benedetto per creare una sanità mista pubblico-privato: medici pubblici e infermieri privati. Intanto, i Ds presentano un'interrogazione urgente all'assessore regionale alla Sanità e il sindaco di Alatri convoca tutti i Comuni limitrofi per concordare le strategie di lotta.
"Adesso l'assessore regionale Marco Verzaschi dovrà rispondere alla nostra interrogazione urgente e chiarire i reali obiettivi della Regione", sbotta Francesco De Angelis, consigliere regionale dei Ds".
"Mancava solo Ciarrapico ad affossare la sanità pubblica ciociara - continua Giulio Rossi della Uil - Fpl - Ormai criticare la Asl è come sparare sulla Croce rossa. Invitiamo Ciarrapico ad illustrare il suo progetto in un'assemblea pubblica il 7 novembre presso l'ospedale di Alatri (Ciarrapico ha detto che in quella data concretizzerà la sua offerta, ndr). Ma la Regione dovrebbe indagare la gestione dell'ospedale Casilino (di Ciarrapico, ndr) per verificare la validità dell'offerta e le entrate dalle quali l'imprenditore ricava gli utili per sostenere progetti così ambiziosi. L'interessamento di Ciarrapico, però, conferma le enormi potenzialità del San Benedetto, fino ad oggi sottovalutate dalla dirigenza Asl".
"Si tratta di voci infondate - getta acqua sul fuoco l'assessore regionale alatrense Antonello Iannarilli - Non esiste alcun atto regionale né alcuna volontà politica da parte della Regione di cedere a privati strutture ospedaliere pubbliche. Ciò non sarebbe possibile neppure sotto il profilo tecnico-giuridico, in quanto la struttura del San Benedetto è di proprietà della società immobiliare regionale Sanim spa. Nessuno potrà impedire a Ciarrapico di presentare offerte di acquisto alla Regione, che però assai difficilmente potranno avere l'esito sperato". Iannarilli, tuttavia, ha convocato il gruppo consiliare di FI al fine di definire la posizione politica degli azzurri sull'eventuale offerta di Ciarrapico.
"Quello che sta accadendo è quanto di più vergognoso ci si potesse aspettare dal governo di destra della Regione: prima hanno venduto l'immobile ed ora vorrebbero privatizzare anche i servizi dell'ospedale di Alatri - tuonano sindaco e capigruppo di programma latri, Ds e Margherita - Un'operazione che porterebbe solo danni. Innanzitutto per il personale paramedico, che Ciarrapico ha detto di voler privatizzare e che quindi o dovrà accettare il passaggio dal pubblico al privato con tutti i rischi che ne potrebbero derivare, oppure resterà in carico alla Asl ma accettando il sicuro trasferimento in altre e più scomode sedi. Per la gente comune, poi, si creerebbero due sanità, una per i ricchi ed una per i poveri. Per opporci a questo piano, abbiamo deciso di convocare per dopodomani alle 18.30 una conferenza con i sindaci dei comuni del Distretto sanitario che fa capo ad Alatri (Collepardo, Fiuggi, Fumone, Guarcino, Torre Cajetani, Trivigliano e Vico nel Lazio) per decidere le iniziative da assumere. E stiamo studiando altre forme di protesta e di coinvolgimento popolare che contiamo di attuare già nel corso della prossima settimana".