Reazioni infuocate dopo la riunione che l’imprenditore romano ha avuto in
un ristorante con alcuni primari
«Giù le mani dall’ospedale di Alatri»
Ds, Forza Italia, Uil e sindaco Morini contro il progetto di Ciarrapico
di MASSIMO CECI
Il mondo politico e sindacale di Alatri scende in campo contro
l'imprenditore romano Giuseppe Ciarrapico, che vorrebbe acquistare
l'ospedale San Benedetto per creare una sanità mista pubblico-privato:
medici pubblici e infermieri privati. Intanto, i Ds presentano
un'interrogazione urgente all'assessore regionale alla Sanità e il sindaco
di Alatri convoca tutti i Comuni limitrofi per concordare le strategie di
lotta.
"Adesso l'assessore regionale Marco Verzaschi dovrà rispondere alla nostra
interrogazione urgente e chiarire i reali obiettivi della Regione", sbotta
Francesco De Angelis, consigliere regionale dei Ds".
"Mancava solo Ciarrapico ad affossare la sanità pubblica ciociara -
continua Giulio Rossi della Uil - Fpl - Ormai criticare la Asl è come
sparare sulla Croce rossa. Invitiamo Ciarrapico ad illustrare il suo
progetto in un'assemblea pubblica il 7 novembre presso l'ospedale di
Alatri (Ciarrapico ha detto che in quella data concretizzerà la sua
offerta, ndr). Ma la Regione dovrebbe indagare la gestione dell'ospedale
Casilino (di Ciarrapico, ndr) per verificare la validità dell'offerta e le
entrate dalle quali l'imprenditore ricava gli utili per sostenere progetti
così ambiziosi. L'interessamento di Ciarrapico, però, conferma le enormi
potenzialità del San Benedetto, fino ad oggi sottovalutate dalla dirigenza
Asl".
"Si tratta di voci infondate - getta acqua sul fuoco l'assessore regionale
alatrense Antonello Iannarilli - Non esiste alcun atto regionale né alcuna
volontà politica da parte della Regione di cedere a privati strutture
ospedaliere pubbliche. Ciò non sarebbe possibile neppure sotto il profilo
tecnico-giuridico, in quanto la struttura del San Benedetto è di proprietà
della società immobiliare regionale Sanim spa. Nessuno potrà impedire a
Ciarrapico di presentare offerte di acquisto alla Regione, che però assai
difficilmente potranno avere l'esito sperato". Iannarilli, tuttavia, ha
convocato il gruppo consiliare di FI al fine di definire la posizione
politica degli azzurri sull'eventuale offerta di Ciarrapico.
"Quello che sta accadendo è quanto di più vergognoso ci si potesse
aspettare dal governo di destra della Regione: prima hanno venduto
l'immobile ed ora vorrebbero privatizzare anche i servizi dell'ospedale di
Alatri - tuonano sindaco e capigruppo di programma latri, Ds e Margherita
- Un'operazione che porterebbe solo danni. Innanzitutto per il personale
paramedico, che Ciarrapico ha detto di voler privatizzare e che quindi o
dovrà accettare il passaggio dal pubblico al privato con tutti i rischi
che ne potrebbero derivare, oppure resterà in carico alla Asl ma
accettando il sicuro trasferimento in altre e più scomode sedi. Per la
gente comune, poi, si creerebbero due sanità, una per i ricchi ed una per
i poveri. Per opporci a questo piano, abbiamo deciso di convocare per
dopodomani alle 18.30 una conferenza con i sindaci dei comuni del
Distretto sanitario che fa capo ad Alatri (Collepardo, Fiuggi, Fumone,
Guarcino, Torre Cajetani, Trivigliano e Vico nel Lazio) per decidere le
iniziative da assumere. E stiamo studiando altre forme di protesta e di
coinvolgimento popolare che contiamo di attuare già nel corso della
prossima settimana".