Cronaca di Frosinone

Domenica 12 ottobre 2003

ATINA
Il polo sanitario non decolla: il Comune chiede un vertice all’assessore regionale

di STEFANO DE ANGELIS

Un incontro urgente con l'assessore regionale alla Sanità Verzaschi è stato chiesto dagli amministratori comunali di Atina. Il motivo? La precaria condizione in cui versa la sanità nella zona e il futuro riservato alla nuova struttura ospedaliera di Ponte Melfa in costruzione da 20 anni. "E' arrivato il tempo di avere risposte certe - confessa Mario Giannandra, vice sindaco di Atina con delega alla Sanità -. Ancora non è ben chiaro quali siano i tempi per l'apertura della nuova struttura: da un lato gli amministratori regionali hanno assicurato che il primo lotto dovrebbe essere ultimato entro 3 mesi e che sarà subito funzionante, dall'altro il direttore dei lavori sostiene che il primo lotto potrà essere operativo solo una volta concluso il secondo, la cui ultimazione è prevista a distanza di un anno e mezzo dalla conclusione del primo lotto. Il nuovo plesso ospedaliero, ai primi piani, dovrebbe ospitare la postazione del 118 e la lungo degenza, attualmente collocati nella struttura di Atina Superiore, il primo soccorso e gli uffici della Asl ora nell'edificio di Via dei Sanniti". Poi Giannadrea sottolinea: "Vogliamo anche avere delle notizie certe riguardo all'istituzione del reparto di riabilitazione, la cui realizzazione sembra più lontana. Il Comune - prosegue il vice sindaco - sta tentando anche di portare ad Atina il Centro di Medicina dello Sport, per il quale il Consiglio comunale già si è espresso favorevolmente. Anche questo punto sarà al centro dell'incontro con l'assessore Verzaschi". Intanto il presidente della XIV Comunità Montana, Giancarlo Panetta, ha chiesto ai nove consiglieri regionali eletti in Ciociaria di far conoscere, tramite una nota, la loro posizione relativamente all'istituzione del Distretto Sanitario Montano in Valcomino, indispensabile per il potenziamento dei servizi.