Alatri/La società assumerà i trecento lavoratori in servizio fino a
dicembre
Una multiservizi per salvare i posti degli lsu
Il 31 dicembre scade l'ultima proroga per i lavoratori socialmente utili
di Alatri, ma Comune e Provincia si muovono per scongiurare trecento
licenziamenti. Se il progetto riceverà consensi, si estenderà ai 1400 Lsu
ciociari.
L'ipotesi che si sta facendo strada in questi giorni è quella della
società multiservizi, a capitale misto pubblico-privato, che potrebbe
assumere i lavoratori socialmente utili della nostra provincia e
stabilizzarli in lavori di interesse pubblico, come ad esempio la cura dei
parcheggi oppure del verde pubblico.
Ieri mattina, presso la sede dell'amministrazione provinciale, si è
parlato di questo nell'incontro sul tema, al quale hanno preso parte il
segretario generale dell'ente di piazza Gramsci Adriano Marini, il dottor
Carlo De Dominicis in rappresentanza della Proteo (la società regionale
che dovrebbe confluire nella futura multiservizi), e per il Comune di
Alatri l'assessore Riccardo Mattei e il segretario generale comunale
Gianni Noce.
L'incontro è servito a individuare il percorso da seguire per arrivare
alla costituzione della società multiservizi che dovrà garantire la
stabilizzazione del numero più alto possibile di Lpu, dando loro certezza
occupazionale attraverso la gestione di servizi pubblici quali i
parcheggi, i servizi cimiteriali, la custodia degli immobili pubblici, la
gestione del verde pubblico ed altri ancora.
L'incontro era inserito in una serie di consultazioni avviate dalla
Provincia per verificare la percorribilità ed il gradimento della
soluzione proposta.
«L'appuntamento - ha dichiarato in merito l'assessore comunale di Alatri
Riccardo Mattei - è servito per accertare che il metodo individuato sia
uno dei più efficaci per centrare l'obiettivo prefissato, vale a dire la
stabilizzazione del numero più alto possibile di lavoratori di pubblica
utilità. Inoltre - continua l’assessore - l'incontro è servito anche per
focalizzare una nuova opportunità che potrebbe portare alla
stabilizzazione di un'altra percentuale di Lpu: la gestione dei beni
culturali e dei nuovi impianti sportivi che il Comune sta realizzando».
Ma. Ce.
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