ROMA I giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 avranno, rispetto ai loro padri, una pensione più bassa fino al 30 per cento. I calcoli sono stati fatti dalla Cgia di Mestre, che ha preso in considerazione sia i lavoratori che andranno in pensione a 65 anni, sia quelli che riusciranno a lasciare il lavoro in anticipo. Per i primi, rispetto a quanto prenderebbero oggi, l’assegno previdenziale sarà più leggero dell’11 per cento. Per i secondi la decurtazione arriva fino al 30 per cento. Intanto parte la verifica sul patto antirincari della Rc auto. Diminuiti gli incidenti, il governo chiede di ridurre le tariffe.