Cassino/I tre milioni e mezzo di euro furono stanziati nel 2000 per
abbattimento delle barriere architettoniche e messa in sicurezza
Ospedale, fondi regionali a rischio
I Ds: «L’azienda non ha inviato la relazione sanitaria,
progetto bloccato»
di DOMENICO TORTOLANO
L'ospedale "Gemma De Bosis" di Cassino rischia di perdere un finanziamento
regionale di sette miliardi di vecchie lire per i lavori di adeguamento
normativo e per l'abbattimento delle barriere architettoniche per le
carenze dell'Asl di Frosinone. Lo sostiene il consigliere regionale
Francesco De Angelis (Ds) in una interrogazione urgente presentata al
presidente del consiglio regionale del Lazio, Claudio Fazzone, spiegando
che l'Asl pur sollecitata dalla Regione non ha integrato la documentazione
con la relazione sanitaria esaustiva del direttore sanitario aziendale che
all'epoca era Carlo Mirabella, attuale commissario straordinario. A
febbraio scorso, scrive ancora De Angelis, l'assessorato regionale alla
sanità, non avendo ottenuto le integrazioni richieste, aveva sollecitato
di nuovo l'Asl ma a tutt'oggi il progetto esecutivo, approvato a novembre
2000, è bloccato presso il Nucleo di Valutazione regionale «perché l'Asl
non ha ancora ottemperato alla prescrizione di redigere la relazione
sanitaria».
De Angelis chiede al presidente Fazzone e all'assessore alla sanità come
intendano procedere verso l'Asl che rischia di perdere il finanziamento e
quali azioni svolgere per rimuovere da questi atteggiamenti non
collaborativi la direzione aziendale che ostacola i lavori di adeguamento
per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Il "Gemma De Bosis" non è afflitto soltanto da questi problemi ma anche da
quelli relativi alle dotazioni medicali e al personale. In queste
settimane il sindaco ed altri amministratori comunali sono intervenuti su
questa situazione di precarietà ma da Frosinone sono arrivate soltanto
promesse. Infatti il reparto di Pronto Soccorso è ancora senza cinque
medici nonostante le conferme di Mirabella. Problemi anche a Chirurgia e
Pediatria. Sul caso è intervenuto diverse volte il consigliere comunale
dell'Ulivo Gianfranco Petrillo che ha sottolineato la scarsa attenzione
dell'Asl verso l'ospedale cassinate. «Si avverte- ribadisce - un'aria di
smantellamento progressivo di questo ospedale e lo testimonia la
diminuzione dei posti letto in diversi reparti oltre alle carenze
d'organico e alle disfunzioni strutturali. E poi non si parla più di
apertura del nuovo ospedale secondo i tempi prestabiliti. Sicuramente i
tempi sono già slittati».