Sanità nella bufera/ La Finanza ha acquisito documenti anche per accertare
l’autenticità di alcune firme sulla denuncia presentata dai dipendenti
Concorsi Asl, la procura apre tre inchieste
Indagini sulla selezione per centralinisti e sulla promozione
di seicento impiegati
di MASSIMO CECI
La Asl di Frosinone sotto la lente degli investigatori. Tre sono le
inchieste aperte dalla procura del capoluogo: il concorso per 11 posti da
centralinista, le selezioni per gli avanzamenti di carriera dei dipendenti
dell’area amministrativa, la contestazione dell’autenticità di alcune
firme sulla denuncia presentata alla stessa Procura.
Nella bufera sono finite le progressioni di carriera degli impiegati Asl,
che interessano 600 persone. I dipendenti amministrativi sono stati
selezionati con risorse aziendali contrattuali per avanzare di un gradino
nella carriera. Ma alcuni impiegati esclusi hanno firmato un esposto in
Procura, lamentando che in una commissione fosse presente come
selezionatore un dipendente interessato alla promozione. Esaminatore ed
esaminato. Non solo: alcuni firmatari dell’esposto avrebbero contestato la
propria firma, ritenendola falsa, e si sarebbero recati in Procura a
denunciare il fatto. In due diverse occasioni, pertanto, la guardia di
finanza, che conduce le indagini, avrebbe acquisito gli atti presso
l’azienda sanitaria, bloccando le procedure ancora in corso. «L’area
tecnica (ausiliari, operai, autisti) è ferma - lamenta il segretario
della Cgil Davide Della Rosa - Vogliamo essere sentiti dall’azienda.
Bisogna incontrarsi al più presto, sembrava tutto risolto e invece sono
sorti alcuni inghippi». E 20 candidati che sono stati esclusi hanno già
fatto ricorso al giudice.
È un concorso nato male, invece, quello bandito dalla Asl per l'assunzione
di undici centralinisti, svoltosi a dicembre 2002. Il Tar di Latina, su
ricorso dall'avvocato Maria Minotti per conto di una esclusa dal concorso,
ordinò a febbraio l'acquisizione della documentazione. La candidata aveva
lamentato il mancato accesso ai documenti delle prove e aveva denunciato
il direttore dell'ufficio di collocamento. Ora la Finanza ha acquisito gli
atti del concorso: debbono verificare se tre degli 11 candidati che sono
risultati vincitori hanno i requisiti di legge. La candidata (di Ceccano)
lamentò di non aver ricevuto il punteggio che le spettava nonostante
avesse lavorato per due anni come centralinista alla Asl di Frosinone.
Anche M.A. di Alatri denunciò irregolarità. Intanto le fiamme gialle hanno
presentato una relazione in Procura contro ignoti. E si profila un nuovo
caso: «Tra gli 11 centralinisti scelti - tuona Della Rosa - non c’era
nessuno “non vedente”, nonostante la legge ne imponesse l’assunzione. A
marzo, invece, la Asl ha assunto improvvisamente un non vedente come
centralinista, ma aggiungendolo agli 11 già assunti in precedenza. Come
mai?»