Sora/La polemica
Rifondazione: il consiglio sull’ospedale, una
sceneggiata
di PAOLO CARNEVALE
Una «inutile sceneggiata»; i cui organizzatori meritano solo di «andare a
casa»; questo è il giudizio degli esponenti di Rifondazione comunista
della Valle del Liri sul Consiglio comunale che venerdì sera a Sora ha
parlato per l’ennesima volta dei problemi della sanità in zona. L’assise
era stata convocata dal sindaco alla presenza dei vertici politici locali
e regionali e di molti sindaci interessati, per chiedere «una svolta»
(così aveva detto il primo cittadino), alla Regione Lazio sull’ospedale
sorano, con iniziative certe e non più rinviabili per il potenziamento
dello stesso. Ieri però, in una nota, i responsabili di Rifondazione, a
partire dal consigliere regionale Romolo Rea, fino all’assessore di Isola
del Liri, Mauro Capobianco, e dai consiglieri comunali di Arpino e Sora,
Paola Menichetti e Danilo Spaziani, hanno parlato appunto di «sterile
sceneggiata».
Perché ad esempio, il sindaco avrebbe chiesto, in pratica, meno cose di
quante ne siano attualmente previste; come ad esempio quattro posti di
terapia intensiva contro i cinque che dovrebbero arrivare, almeno in
teoria. Gli esponenti di Rc hanno poi fatto una disamina accurata delle
attuali mancanze della struttura sanitaria. A partire dal reparto di
Chirurgia, ad esempio, «dove sono stati sottratti ben 28 posti letto,
mentre alle strutture private ne sono stati accreditati 43»; passando ad
Ortopedia, dove sono invece 6 i posti sottratti a fronte dei 17
accreditati «ad una struttura privata del comprensorio». Senza contare che
«tutti i posti letto ordinari di Urologia sono stati sottratti». O che
diverse sale operatorie sono da completare, che il Pronto soccorso vive
una crisi gravissima, e che molti operatori sono costretti a «turni
massacranti per fronteggiare una situazione drammatica».
Insomma, la sanità pubblica locale viene smantellata, mentre a destra ci
si impegna soprattutto in una «spartizione del potere», come dimostrano i
«tre manager in tre anni» alternatisi alla gestione della sanità ciociara.
Di qui la richiesta degli esponenti di Rc di un impegno di «tutte le forze
democratiche locali per una sanità pubblica, efficiente al servizio dei
cittadini». A partire dalla creazione, è stata la conclusione, «di una Asl
a Sora» e dal potenziamento «dell’ospedale cittadino».