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Lunedì 6 ottobre 2003 | |
COSA faceva nei giorni scorsi negli uffici Asl il noto
imprenditore-editore Ciarrapico? Una semplice ... ... visita di cortesia o qualcos’altro? La presenza non è passata inosservata agli addetti ai lavori. E da quel momento i «si dice» sono diventati sempre più insistenti. E alcuni medici sarebbero rimasti veramente stupiti dalle voci, che sempre più incontrollate stanno facendo il giro degli ambienti sanitari provinciali. Sarebbe imminente, infatti, da parte dell’Asl e della Regione, l’affidamento all’imprenditore della «gestione» dell’attività dell’Ospedale di Alatri. Un contratto che, sulla falsariga del modello del policlinico «Casilino», pure controllato dall’imprenditore-editore, prevederebbe la cessione dell’attività (i DRG) al gestore, con i corrispondenti fondi regionali non più accreditati nelle casse dell’Asl. Il personale (almeno per ora) rimarrebbe in carico al servizio sanitario nazionale. Una sorta di «joint-venture», insomma. Fantasanità o c’è del vero? Questo si potrà sapere meglio nei prossimi giorni quando incominceranno a diradarsi le «nebulose» che pure avvolgono l’argomento. Intanto vanno registrate alcune circostanze che potrebbero risultare importanti per capire meglio come stanno le cose. E’ stato organizzato (e poi disdetto) un incontro con i primari di Alatri ai quali si sarebbe dovuta illustrare la «novità». L’Ospedale di Alatri è quello che sotto il profilo alberghiero è messo meno peggio degli altri fra gli edifici sanitari dell’Asl ed è ubicato all’interno del territorio distrettuale nel quale è ricompreso pure il comune di Fiuggi dove, è risaputo, il noto imprenditore gestisce importanti attività sanitarie. Occorre considerare pure che, sempre secondo i bene informati, quando si è provveduto alla «cartolarizzazione» degli immobili dell’Asl di Frosinone, sarebbero state adottate due diverse deliberazioni: una per gli edifici del polo ospedaliero Anagni-Alatri e una per tutti gli altri ospedali ed edifici della provincia. A questo punto non resta che attendere qualche giorno e i prossimi eventi per saperne di più. Al giornalista non resta che sottolineare che l’Ospedale di Alatri è una struttura pubblica e non sempre «privato è meglio o più bello». E dimostrano gli esempi di strutture private che, benché accreditate, continuano a produrre grossi deficit economici di esercizio. |