Martedì 7 ottobre 2003
ALATRI — Cessione ai privati dell’attività sanitaria dell’ospedale San Benedetto di Alatri? La paventata ...

... ipotesi ha scatenato dissensi da parte di numerosi esponenti politici.
Mentre il commissario straordinario Carlo Mirabella cade dalle nuvole, il sindaco Morini, il consigliere regionale De Angelis (Ds) e l’avvocato Domenico Marzi, presidente della conferenza locale di Sanità, prendono posizione.
«Non ne so assolutamente nulla - sostiene il managere dell’Asl Mirabella — questa ipotesi non è nell’ambito del programma dell’azienda sanitaria da me diretta. Perciò non saprei che dire, anche perchè una decisione del genere non potrebbe che essere presa dai vertici regionali. Ciarrapico? Si, mi ha fatto visita nei giorni scorsi». Non ha smentito il commisario straordinario l’incontro con il noto imprenditore-editore, così come, in verità non ha inviato nessun comunicato ufficiale sulla questione. «Apprendo con stupore questa notizia che andremo immediatamente a verificare. Se il tutto dovesse essere confermato saremmo di fronte ad un atto grave ed inaccettabile. Significherebbe smantellare la sanità pubblica. Noi non lo permetteremo ed attiveremo tutti gli quegli strumenti necessari ad impedire un’operazione che colpirebbe la garanzia del diritto alla salute di cittadini».
Irremovibile il sindaco Morini: « Questa ipotesi conferma che Alatri senz’altro non sta a cuore alla dirigenza politica regionale e confuta quanto detto nei giorni scorsi da Storace circa un deciso miglioramento delle condizioni del S.Benedetto. L’amministrazione comunale, la città, si opporrà con ogni mezzo, a difesa dell’azienda più importante sul proprio territorio.
«Sarebbe grave - dichiara invece l’avvocato Marzi, presidente della conferenza dei Sindaci. Sto raccogliendo tutti gli elementi sulla vicenda e se dovessero trovare conferme le anticipazioni de «Il Tempo» convocherò immediatamente l’organismo da me presieduto». Intanto numerosi medici dell’ospedale di Alatri, preoccupati,continuano a tempestare di telefonate la redazione per avere notizie sul futuro del nosocomio.