Mercoledì 22 ottobre 2003
SINDACALE
La Fps-Cisl si mobililta per lo sciopero generale

di ALDO GIULIANI

Lo stato maggiore del sindacato, e della Fps- Cisl (federazione che organizza i lavoratori del pubblico impiego) è tutto mobilitato per la riuscita dello sciopero generale di venerdì 24 ottobre che si propone l’obiettivo di far ritirare al Governo Berlusconi la riforma previdenziale. Per i lavoratori pubblici lo sciopero durerà l’intera giornata anche per sollecitare il rinnovo dei contratti scaduti da quasi due anni e che riguardano i settori della sanità, delle agenzie fiscali e della presidenza del consiglio. I lavoratori stanno rispondendo più che bene - dichiara Angelo Ricci, responsabile provinciale della Fps Cisl ciociara - alle nostre sollecitazioni perché hanno chiaro che se passasse la riforma delle pensioni proposta dal Governo, per loro sarebbero guai e, soprattutto, ritarderebbe l’ingresso dei giovani, dei loro figli nel mondo del lavoro. In più i lavoratori pubblici hanno presente lo stato di grossa difficoltà e di crisi che attraversa il sistema economico provinciale segnato da un record, purtroppo negativo, di iscrizioni nelle liste di collocamento (superata abbondantemente il tetto delle 130 mila unità) e da un rilancio dell’economia provinciale che tarda ad arrivare. La situazione - taglia corto Angelo Ricci - ha bisogno di una forte cura ricostituente e, soprattutto, di una forte e coesa volontà politica istituzionale e tra le forze politiche che superi le sterili polemiche tra chi governa e chi è all’opposizione". A dare manforte all’impegno e alla mobilitazione dei lavoratori pubblici interviene anche il segretario regionale di categoria Luigi Canali che sottolinea la scorrettezza del governo che sulla riforma delle pensioni ha deciso senza consultare il sindacato. .