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Giovedì 23 ottobre 2003 | |
Come se non bastasse un esposto blocca tutta la
procedura delle prove relative alle promozioni Però più di un firmatario avrebbe disconosciuto la propria sottoscrizione
SONO stati visti per diversi giorni gli inquirenti in
via Fabi considerata la mole degli atti da portare alla procura di Cassino. E per oltre 500 dipendenti
dell’Azienda sanitaria che hanno aspettato tanto, adesso dovranno
attendere ancora. A causa del «clima» non proprio idilliaco che regna
nell’ente dove ci si nasconde dietro l’indegno anonimato o, addirittura,
dietro firme false. Come sembrerebbe in questo caso. Ma ricapitoliamo in
breve quest’altra brutta storia dell’Asl frusinate. Dopo tanti mesi di
attesa, che hanno comportato una perdita di soldi sullo stipendio dei
dipendenti, finalmente a settembre si è data attuazione all’art. 12 del
contratto di lavoro scaduto (udite, udite!) a dicembre 2001. Questo
articolo prevede la promozione al livello superiore tramite una prova
selettiva orale che, per ogni categoria, si è svolta nella seconda metà
dello scorso mese mentre è stata rinviata «sine die» quella relativa ai
tecnici. Orbene un esposto firmato (si dice) da otto persone è stato
presentato alla procura di Cassino per denunciare che un dipendente
dell’ufficio personale è stato l’estensore della delibera con la quale si
è proceduto all’ammissione dei candidati al passaggio dalla categoria D a
Ds, cui lo stesso dipendente era interessato. Però, secondo quanto è voce
diffusa negli ambienti dell’Asl, una delle persone che risulterebbe aver
sottoscritto la denuncia avrebbe disconosciuto la propria firma dando
inizio ad opportuni accertamenti da parte degli inquirenti. M. Ming. |