Cronaca di Frosinone

Domenica 26 ottobre 2003
SORA Le rassicurazioni del commissario straordinario dell’Asl Mirabella
Sanità, impegni e parole
Per il «S.S. Trinità» è previsto un investimento di otto milioni

di GIOVANNI MAGNONE

SORA — «Mi impegnerò al massimo per ottenere il rilancio del S.S. Trinità. Tengo molto a questo ospedale, anche per motivi affettivi, visto che proprio in questo ospedale ho lavorato diversi anni fa». Parole del dott. Carlo Mirabella, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone intervenuto l’altra sera nella seduta del consiglio comunale aperto di Sora. Tra l’altro ha affermato che sono a disposizione otto milioni di euro, che saranno utilizzati in gran parte per l’attivazione della divisione di rianimazione. Le due divisioni saranno dotate di macchinari di alta tecnologia in grado di fornire al S.S. Trinità una specialistica di alto livello, in più saranno aumentati i posti letto nel reparto di medicina generale. Per quanto riguarda il personale, Mirabella ha sottolineato che nell’atto aziendale sono registrati seimila dipendenti. Con questo atto si potrà conoscere esattamente dove si può diminuire e dove aumentare il numero dei dipendenti a seconda delle esigenze.
Il sindaco Francesco Ganino si è detto certo che il commissario dell’Asl manterrà il proprio impegno per far rifiorire l’ospedale. Anche il consigliere regionale Enzo Di Stefano ha voluto concedere fiducia a Mirabella, ma ha ammonito di non abbassare la guardia e di essere sempre vigili per far realizzare quanto previsto. Molto critico l’altro consigliere regionale intervenuto, Romolo Rea (Rifondazione comunista). In un comunicato firmato anche dall’assessore del comune di Isola Liri Mauro Capobianco, dal vice presidente del consiglio comunale di Arpino Paola Menichetti e dal segretario del Prc di Sora Danilo Spaziani, si scaglia contro la proposta elaborata dalla commissione consiliare alla sanità di Sora definendola ridicola. «Ci chiediamo – scrivono – perché tale piattaforma programmatica non è stata preventivamente discussa e valutata dalle amministrazioni dei comuni limitrofi? Ciò è tanto più grave se si considera che neppure alle forze sindacali e agli stessi operatori sanitari è stata data l’opportunità di poter intervenire al dibattito». E si parla di fatti: al S.S. Trinità, all’unità operativa di chirurgia sono stati sottratti ventotto posti letto, mentre alle strutture private ne sono stati accreditati quarantatré; a ortopedia sono stati sottratti sei posti e concessi ben diciassette a una struttura privata della zona. E ancora, a urologia dei quattordici posti ne sono stati lasciati solo cinque di day hospital e ne sono stati accreditati dieci ordinari a una struttura privata. Rifondazione comunista fa appello a tutte le forze democratiche, sociali, sindacali e alle associazioni «affinché si mobilitino per una sanità pubblica efficiente e al servizio del cittadino. Organizzeremo al più presto una manifestazione con la cittadinanza affinché i responsabili di tale disastro vadano a casa!».