Costituito un comitato
Passaggi di carriera, alla Asl dipendenti contro la
direzione
"I sottoscritti dipendenti del ruolo amministrativo della Asl di
Frosinone aventi diritto alla progressione di carriera prevista dall'art.
12 Ccnl - biennio economico 2000/2001 relativamente ai passaggi verticali
dalla categoria D alla categoria Ds, dalla categoria C alla categoria D,
dalla categoria B-Bs alla categoria C, dalla categoria A alla categoria B,
approvano il seguente documento: Stante l'inerzia dell'Asl nel dare
materialmente corso agli inquadramenti-passaggi di cui sopra, nonostante
le prove siano state espletate da oltre un mese e l'attività delle
commissioni esaminatrici sia terminata i sottoscritti chiedono quanto
segue:
- di incaricare l'avvocato Aldo Schiavi per l'attivazione di apposite
diffide legali tese ad ottenere l'adempimento e la conclusione delle
procedure delle selezioni interne espletate
- di voler richiedere i danni morali e materiali derivanti dalla non
applicazione della delle su richiamate norme contrattuali e di legge;
- di essere intenzionati ad attivare ogni strumento utile e legittimo per
l'ottenimento degli obiettivi su indicati (stampa e quant'altro)
ricorrendo all'autorità giudiziaria;
- di organizzare una manifestazione di protesta presso la sede dell'Asl in
via Armando Fabi a Frosinone da tenersi entro giorni quindici dall'inoltro
delle diffide legali;
- di chiedere spiegazioni, formalmente, alle organizzazioni sindacali del
comparto delle motivazioni per le quali non attivano alcuna vertenza con
l'Asl per l'attuazione delle procedure di che trattasi nonostante abbiano
sottoscritto appositi accordi ed il contratto integrativo aziendale;
- di inviare copia delle diffide legali alla Regione Lazio;
- di portare a conoscenza dei colleghi assenti (e aventi gli stessi
diritti dei presenti) della iniziativa di che trattasi chiedendo loro di
aderire;
- di nominare un comitato per l'operatività dell'iniziativa composto di n.
7 persone, rappresentativo delle categorie interessate, che non ricoprano
cariche pubbliche, politiche, sindacali, nelle persone dei signori: 1)
Masetti Massimo, 2) Catracchia Alfonso , 3) Petricca Dario, 4) Ferrara
Marco, 5) Spaziani Domenico, 6) Bracaglia Elia, 7) Camilli Maurizio.
- di autorizzare i componenti del comitato ad attivarsi prontamente per la
migliore riuscita dell'iniziativa riferendo agli interessati almeno ogni
quindici giorni (al massimo ogni trenta giorni);
- di costituire un fondo spese iniziale nell'ordine di dieci euro
pro-capite tenuto dal comitato che dovrà tenere un'apposita
rendicontazione.
A fine documento ancora una dichiarazione: invece di completare le
procedure, consultano gli avvocati tutti i giorni. Chi paga? Siamo rimasti
l'unica Asl del Lazio (e forse d'Italia) a non aver avuto i passaggi di
carriera. Perché non si dimettono tutti e affidano la gestione della Asl
all'ordine degli avvocati?
Comunque chiederemo i danni ai responsabili di questa inaccettabile
inerzia."
In queste prime ore sono all'incirca un centinaio I dipendenti che hanno
aderito alla proposta, ma nelle prossime ore si prevede che il numero
aumenterà e non poco.
D'obbligo un intervento dei sindacati. "E' ferma intenzione delle
scriventi organizzazioni sindacali - si legge nella nota a firma di Davide
Della Rosa, Angelo Ricci ed Alberto Matassa, rispettivamente di Cgil, Cisl
e Uil - giungere in tempi rapidissimi, nei modi che sono tecnicamente
possibili, alla ripresa dei colloqui selettivi ed al definitivo
inquadramento del personale delle nuove categorie guadagnate, come già
avvenuto in tutte le altre Asl d'Italia.
Sulla questione è intervenuto altresì l'Ugl con una nota di Rosa Roccatani.
Si diffidano gli organi aziendali competenti - si legge a fine lettera -
affinché con estrema solerzia provvedano alla formalizzazione delle
procedure selettive, con avvertenza che in mancanza saranno adottate dalla
scrivente Organizzazione sindacale tutte le necessarie ed opportune
iniziative a tutela del diritti del lavoratori". |