Frosinone/La selezione è stata effettuata, ma l’azienda sanitaria non
approva la delibera per il passaggio di livello
Concorsi interni, diffidata la Asl
Trecento dipendenti amministrativi scrivono a Mirabella,
Verzaschi e Storace
di ANTONIO MARIOZZI
Gli impiegati della Asl di Frosinone sono in "rivolta" contro il ritardato
inquadramento per il passaggio di qualifica e l'aumento di livello, dopo
la selezione svolta lo scorso settembre e dalla quale sono risultati
idonei circa trecento lavoratori. L'azienda sanitaria locale, infatti, non
ha ancora approvato la relativa deliberata e ora i dipendenti
amministrativi sono pronti a dare "battaglia". In cento hanno già deciso
di affidare all'avvocato Aldo Schiavi l'incarico di tutelare la loro
posizione inviando una diffida alla Asl allo scopo di ottenere il
provvedimento che interessa il personale di quattro categorie: da commessi
a coadiutori, da coadiutori ad assistenti amministrativi, da assistenti a
collaboratori professionali e da quest'ultimi a collaboratori
professionali esperti. L'aumento di livello comporta per gli impiegati
anche un adeguamento dello stipendio previsto tra i 50 e i 100 euro al
mese.
«La Asl di Frosinone - dice un membro del Comitato che sta portando avanti
le iniziative di protesta - è l'unica azienda sanitaria del Lazio e una
delle poche in Italia a non aver ancora sbloccato una situazione che sta
causando parecchio malumore tra i lavoratori. Dopo aver proceduto alla
selezione tutto si è improvvisamente arenato e da quaranta giorni siamo in
attesa della relativa delibera che non arriva». Ora la "palla" passa
dunque all'avvocato Schiavi, chiamato a preparare una diffida che arriverà
nei prossimi giorni sul tavolo del commissario straordinario della Asl
Carlo Mirabella, del presidente della Regione Francesco Storace e
dell'assessore regionale alla Sanità Marco Verzaschi. «Siamo pronti ad
andare fino in fondo - aggiungono dal Comitato degli impiegati
dell'azienda sanitaria - e, se entro quindici giorni non arriveranno
risultati concreti, prenderemo altre iniziative». I dipendenti "ribelli",
in caso di mancate risposte, sono intenzionati a organizzare una
manifestazione di protesta nella sede della Asl. «Inviterò l'azienda -
annuncia l'avvocato Schiavi - ad adottare subito i provvedimenti previsti
dal bando di concorso. Se nel giro di due settimane dalla diffida non ci
sarà una soluzione, mi vedrò costretto a chiedere al giudice una sentenza
sulla vicenda». Ieri pomeriggio, intanto, i dipendenti amministrativi
dell'Asl di Frosinone, che lottano per il passaggio di qualifica, si sono
ritrovati in un'assemblea dai toni infuocati.