Cronaca di Frosinone

Martedì 11 novembre 2003

MIRABELLA INCONTRA I SINDACI DELLA VALCOMINO
Nuovo distretto sanitario, il manager frena

di STEFANO DE ANGELIS

«Dapprima una verifica sul funzionamento di ogni singolo servizio sanitario attualmente erogato in Valle di Comino, successivamente, d'intesa con gli amministratori del luogo, sarà pianificato il potenziamento della sanità in linea con le esigenze di cassa e la disponibilità del personale in forza all'Asl». E' l'impegno che il manager dell'Azienda sanitaria, Carlo Mirabella, ha preso ieri con i sindaci della Valle di Comino al termine dell'incontro a cui hanno partecipato anche il consigliere regionale Angelo D'Ovidio e il presidente della Commissione Sanità della Regione Alessandro Foglietta. Mirabella, dunque, alla prima sua uscita ufficiale da manager Asl, ha promesso «attenzione sulla sanità in Valcomino». Nei prossimi giorni, dunque, ci sarà una ricognizione sullo stato della sanità in zona. L'intento? Fare il punto della situazione, in termini di prestazioni e di personale medico e paramedico E tra circa due settimane Mirabella, D'Ovidio e Foglietta incontreranno di nuovo i sindaci per definire le strategie. «Solo una volta valutato e analizzato attentamente l'intero argomento legato alla sanità in Valle - ha spiegato Mirabella - si potranno esaminare concretamente le richieste dei sindaci e promettere gli interventi tesi al miglioramento dei servizi che poi potranno essere concretamente rispettati. D'Altronde il nostro impegno sarà quello di garantire solo ciò che potremo effettivamente assicurare. E nel corso della prossima riunione si potrà anche stilare un ordine di priorità con i relativi tempi di realizzazione». Nonostante il manager preferisca parlare di «servizi sanitari», i sindaci hanno insistito nella richiesta, ben precisa, di istituire un nuovo Distretto Sanitario Montano in Valcomino. Ma Mirabella ha sottolineato. «Prima si dovrà verificare quale impatto avrebbe a livello economico la nascita di un nuovo Distretto. Da questo dipenderà la fattibilità del progetto». Poi ha aggiunto: «E' possibile migliorare la qualità della sanità anche senza un ulteriore Distretto». I sindaci, infine, hanno chiesto tempi certi sull'apertura della Nuova Struttura ospedaliera di Atina Inferiore e soprattutto se, una volta completato il primo lotto, lo stabile potrà essere utilizzato come «centro sanitario» di zona.