Cronaca di Frosinone

Mercoledì 12 novembre 2003

Cassino, emergenza in corsia /Chiesto un consiglio comunale con la partecipazione di Storace, Verzaschi e Mirabella
Sanità, i Ds chiedono conto alla Regione
La Quercia denuncia, con un volantino, le carenze dell’ospedale

di DOMENICO TORTOLANO

Un consiglio comunale straordinario sulla sanità con la partecipazione del presidente della regione Lazio Francesco Storace, dell'assessore regionale Marco Verzaschi, del direttore generale dell'Asl, Carlo Mirabella, e dei sindacati. Lo hanno chiesto nel corso di un volantinaggio a Cassino gli esponenti dei Ds presente il consigliere regionale Francesco De Angelis che sulla sanità locale ha già presentato diverse interrogazioni all'assessore al ramo. Lo scopo è quello di sollecitare l'Asl di Frosinone e la Regione Lazio a porre fine allo stato di emergenza dell'ospedale di Cassino e a far accelerare i lavori al nuovo complesso ospedaliero. «Da tempo - ha detto il segretario diessino Ernesto Polselli - l'ospedale cittadino è afflitto da una grave carenza di personale medico ma anche di apparecchiature mediche. Gli utenti poi si lamentano delle lunghe liste d'attesa per le visite e della mancanza di posti letto in alcuni reparti. Siamo preoccupati per lo stato di abbandono in cui versa la sanità cassinate». Nelle settimane scorse il consigliere regionale Francesco De Angelis ha presentato una interrogazione all'assessore regionale alla sanità sottolineando l'inadempienza dell'Asl che starebbe per perdere un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro stanziati per l'abbattimento delle barriere architettoniche all'ospedale e di un altro milione di euro per la realizzazione di due nuove sale operatorie. Attualmente i primari dei vari reparti devono fare a turno per utilizzare l'unica sala operatoria esistente.
Il capogruppo Ds, Tommaso Marrocco, e il consigliere Andrea Vizzaccaro così riassumono le carenze quotidiane della struttura: «Le mancanze riguardano il personale medico e paramedico, i posti letto, appena 4 anestesisti contro i 16 previsti, agibilità al reparto di pediatria, dotazioni strumentali, primario di chirurgia, lunghe file al reparto di analisi». Per De Angelis serve più attenzione «alla persona e meno logiche di mercato, più integrazione tra assistenza sociale e sanità e l'abolizione del ticket sulle medicine per le fasce deboli». Il problema sanità sarà esaminato nella prossima riunione dalla Consulta dei Comuni del Cassinate. Il sindaco Bruno Scittarelli, comunque, avverte che sarebbe auspicabile un impegno comune a sostegno della qualità dei servizi sanitari nel nostro territorio.