Cassino, emergenza in corsia /Chiesto un consiglio comunale con la
partecipazione di Storace, Verzaschi e Mirabella
Sanità, i Ds chiedono conto alla Regione
La Quercia denuncia, con un volantino, le carenze dell’ospedale
di DOMENICO TORTOLANO
Un consiglio comunale straordinario sulla sanità con la partecipazione del
presidente della regione Lazio Francesco Storace, dell'assessore regionale
Marco Verzaschi, del direttore generale dell'Asl, Carlo Mirabella, e dei
sindacati. Lo hanno chiesto nel corso di un volantinaggio a Cassino gli
esponenti dei Ds presente il consigliere regionale Francesco De Angelis
che sulla sanità locale ha già presentato diverse interrogazioni
all'assessore al ramo. Lo scopo è quello di sollecitare l'Asl di Frosinone
e la Regione Lazio a porre fine allo stato di emergenza dell'ospedale di
Cassino e a far accelerare i lavori al nuovo complesso ospedaliero. «Da
tempo - ha detto il segretario diessino Ernesto Polselli - l'ospedale
cittadino è afflitto da una grave carenza di personale medico ma anche di
apparecchiature mediche. Gli utenti poi si lamentano delle lunghe liste
d'attesa per le visite e della mancanza di posti letto in alcuni reparti.
Siamo preoccupati per lo stato di abbandono in cui versa la sanità
cassinate». Nelle settimane scorse il consigliere regionale Francesco De
Angelis ha presentato una interrogazione all'assessore regionale alla
sanità sottolineando l'inadempienza dell'Asl che starebbe per perdere un
finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro stanziati per l'abbattimento
delle barriere architettoniche all'ospedale e di un altro milione di euro
per la realizzazione di due nuove sale operatorie. Attualmente i primari
dei vari reparti devono fare a turno per utilizzare l'unica sala
operatoria esistente.
Il capogruppo Ds, Tommaso Marrocco, e il consigliere Andrea Vizzaccaro
così riassumono le carenze quotidiane della struttura: «Le mancanze
riguardano il personale medico e paramedico, i posti letto, appena 4
anestesisti contro i 16 previsti, agibilità al reparto di pediatria,
dotazioni strumentali, primario di chirurgia, lunghe file al reparto di
analisi». Per De Angelis serve più attenzione «alla persona e meno logiche
di mercato, più integrazione tra assistenza sociale e sanità e
l'abolizione del ticket sulle medicine per le fasce deboli». Il problema
sanità sarà esaminato nella prossima riunione dalla Consulta dei Comuni
del Cassinate. Il sindaco Bruno Scittarelli, comunque, avverte che sarebbe
auspicabile un impegno comune a sostegno della qualità dei servizi
sanitari nel nostro territorio.