Nuovi macchinari all’ospedale
di MARCO DE LUCA
ATINA — Finalmente una notizia che ridona un po’ di
lustro alla realtà sanitaria di Atina. In questi giorni il reparto di
scienze di laboratorio dell’ospedale di S. Croce ha ricevuto un
macchinario modernissimo per effettuare analisi con i metodi più
sofisticati e precisi.
Le attrezzature esistenti per lo stesso fine e che, ormai, fanno parte
della tecnologia di qualche anno fa, hanno ceduto il posto a un
macchinario con prestazioni d’avanguardia: un Hitachi 917 da 150mila euro
in grado di effettuare, tra esami ed elettroliti, più di 1.000 test
all’ora. Accanto a esso è stata montata un’altra attrezzatura, una
macchina conta globuli, capace di dare risultati per markes di epatiti e
tumorali con altissima precisione. I nuovi macchinari, arrivati
all’ospedale di Atina grazie all’interessamento del manager Carlo
Mirabella, non farà che aumentare il servizio che la struttura sanitaria
atinate già da tempo svolgeva in modo egregio e professionale. Nelle cifre
che seguono, fornite dal responsabile del reparto dott. Arcangelo Petrillo,
c’è racchiusa tutta l’efficienza e l’importanza che il reparto di scienze
di laboratorio di Atina riveste per la comunità. Nell’anno 2002, tra
interni ed esterni, sono stati effettuati 108.885 esami con un fatturato
di oltre 422.878 euro; se si tolgono le spese per i reagenti e del
personale attestate sui 71.253 euro, si ricava un solo dato netto e
inconfutabile: con il reparto di analisi in funzione ad Atina si può
contare su un guadagno di circa 200mila euro. Questi numeri hanno il
duplice significato di certificare il ruolo primario del servizio offerto
dall’ospedale atinate che, seppur zoppo, riesce a fornire ancora alla
comunità e che, se nel pieno delle proprie funzioni, sarebbe un’azienda
leader in provincia per servizio offerto e fatturato prodotto.
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