Seconda Asl in rampa di lancio
Necessario il via libera dell’esecutivo regionale per la
sua istituzione
CASSINO Per la nuova struttura sanitaria tempo fa furono raccolte oltre
cinquemila firme
LA SECONDA Azienda Unità sanitaria locale si farà.
Questo è almeno la sensazione dopo che ne se è parlato recentemente ai
massimi livelli della maggioranza regionale di centrodestra.
E a battersi come non mai (del resto non è una novità!) per la sua
istituzione in tempi ravvicinati è stata l’assessore regionale alle
Politiche sociali e per la famiglia, Anna Teresa Formisano, che ha fatto
presente l’opportunità di creare il nuovo ente. In effetti, l’avere
individuato nella nostra provincia a suo tempo un’unica struttura centrale
di gestione delle numerose unità operative su un territorio molto vasto e
di quasi mezzo milione di abitanti, non è stata una scelta che alla lunga
si è rivelata oculata. Anche se va pure detto che non ci si può attendere
miracoli dall’istituzione della seconda Azienda sanitaria nel senso che il
miglioramento dell’assistenza sul nostro territorio potrebbe avverarsi ma
non è certamente sicuro considerato che non è questione di ambito
territoriale quanto di mentalità e di reale volontà tesa, per esempio, a
eliminare spese superflue o veri e propri sprechi.
Nodi essenziali specialmente in un periodo, come questo, di vacche magre
ma che non sono stati finora affrontati in maniera adeguata per risolverli
veramente. Si vorrebbe invece risparmiare in settori particolari, come le
spese per il persone, creando ingiustizie e disparità. Comunque sia e
salvo verificare futuri risultati positivi per l’assistito, la seconda
Azienda unità sanitaria locale della provincia (sic!) è di fatto sulla
rampa di lancio.
Se ne è parlato recentemente nell’ambito regionale in occasione della
nomina (finalmente: dopo oltre un anno di gestione commissariale
straordinaria) del direttore generale dott. Carlo Mirabella.
Secondo notizie filtrate dai soliti canali ufficiosi, la dinamica
assessora Anna Teresa Formisano sarebbe riuscita a strappare dal
presidente della giunta Francesco Storace la promessa di rimettere in
tempi rapidi in movimento il procedimento relativo alla costituzione della
seconda Azienda unità sanitaria locale del Frusinate.
Così, dopo la seconda Area Industriale, sta per arrivare anche il...
«doppione» nel settore sanitario. Come si sa, nel Cassinate tempo fa hanno
raccolto qualcosa come cinquemila firme per procedere alla «fondazione»
dell’azienda competente: però è necessaria anche la deliberazione
dell’esecutivo regionale al fine di completare l’«iter» che porta al
funzionamento di una propria direzione generale. Senza l’assenso
dell’esecutivo regionale niente seconda Azienda sanitaria nella nostra
provincia.
Un’altra fonte, però, riferisce che dopo aver fatto la promessa il
presidente della giunta regionale Francesco Storace sia stato preso da
qualche scrupolo e perciò si sia, come dire?, «raffreddato» nel senso che
abbia fatto sapere alla dinamica assessora cassinate Anna Teresa Formisano
(verso la quale ha grande stima, manifestata pubblicamente più volte) di
volerci pensare bene prima di dare il via libera agli uffici regionale per
procedere all’istituzione della struttura autonoma da Frosinone.
Conoscendo bene il carattere sanguigno della valida rappresentante dell’Udc
in giunta, la reazione non deve essere stata di quelle tranquille. Vedrete
che, prima o poi, vincerà tutte le resistenze...
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