SANITA’ SENZA PACE
Promossi ma senza aumenti, ultimatum all’Asl
Trecento impiegati pronti a fare causa per il riconoscimento economico
delle mansioni superiori
E' spaccatura tra dipendenti e direzione all'Asl di Frosinone sui passaggi
di livello. Circa 300 impiegati del settore amministrativo sono sul piede
di guerra. Il "casus belli" riguarda la mancata "regolarizzazione" dei
nuovi contratti di lavoro. E già più di 200 impiegati hanno fatto causa
all'azienda. Si è poi costituito un Comitato per l'attuazione dell'art.12
del contratto di lavoro. Ieri hanno inviato all'amministrazione centrale,
al Prefetto, al presidente della Regione Lazio ed ai sindacati una lettera
aperta. «In data 12 dicembre - si legge nella nota - è stato preso atto
delle selezioni interne e dei passaggi di livello avvenuti. Nulla però
viene stabilito circa l'attribuzione del nuovo trattamento economico
conseguente all'acquisizione giuridica della nuova categoria e la relativa
decorrenza». Il Comitato quindi chiede all'Azienda di accelerare i tempi:
«Nulla vieta di iniziare a corrispondere i nuovi trattamenti economici già
dal primo gennaio del 2004. Per fare ciò occorre una delibera che permetta
agli uffici del personale di elaborare i nuovi stipendi. Questa delibera
non è stata ancora adottata e se non saranno assunti, con urgenza, i
dichiarati vincitori saranno vincitori senza vittoria, cioè senza
stipendio aggiornato ed aumentato». Questo lo sfogo di una dipendente:
«Sono 18 anni che svolgiamo mansioni superiori - afferma chiedendo
l'anonimato - ed oggi che ce le hanno riconosciute fanno i furbi non dando
corso all'inquadramento. Ci vogliono, inoltre, far firmare un nuovo
contratto come se fossimo neo assunti con una clausola dove ognuno di noi
accetta di poter essere trasferita altrove. E' evidente che per tutelare i
nostri diritti adiremo alle vie legali».
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