L’ALLARME DEI SINDACATI
La Cgil: «La sicurezza deve diventare una priorità. Servono più
investimenti»
«In Ciociaria si investe poco in sicurezza. E si calpestano i diritti
della persona: il lavoro nero è una piaga. È colpa anche di noi sindacati:
dobbiamo farci sentire di più. Dopo la Befana, comunque, riprenderanno i
colloqui con Unione Industriali e Federlazio per centrare due obiettivi
fondamentali: l'innovazione nelle aziende e riportare la persona al centro
dei processi produttivi».
Non ha peli sulla lingua il segretario generale della Cgil provinciale,
Benedetto Mollica. Che insiste: «Non è il primo anno che Frosinone detiene
il record dei morti nei cantieri. Un triste primato che ripropone la
questione della sicurezza sul posto di lavoro. Questione che finora non è
stata sentita come una priorità».
Ma perché così tanti morti sul posto di lavoro? «Difetta la vigilanza -
risponde Mollica - Manca la consapevolezza negli ambienti imprenditoriali
e sono carenti gli investimenti sulla sicurezza. Tre mali che si sono
trasformati in cancrena». Al centro della polemica della Cgil il rapporto
di lavoro, «che emargina la persona - spiega il segretario della Cgil -
mentre invece dovrebbe fondarsi su due garanzie: la stabilità e
l'integrità fisica e psichica del lavoratore».
Ma.Ce.