Cronaca di Frosinone

Sabato 3 gennaio 2004

ISOLA LIRI
Il poliambulatorio sarà potenziato
Dopo la petizione dei cittadini la Regione ha stanziato oltre 500 mila euro

di PAOLO CARNEVALE

Oltre 500 mila euro per potenziare e mettere definitivamente a norma un impianto, quello del Poliambulatorio ex Inam di Isola del Liri, che da anni attendeva con ansia l'evento. Una cifra che promette anche di mettere finalmente a tacere le numerose critiche e lamentele che negli ultimi tempi si sono abbattute sulla struttura da parte dei numerosi cittadini di Isola del Liri e non, che hanno più volte denunciato inadeguatezze e problemi nell'erogazione dei servizi. L'intervento riguarderà la sistemazione delle scale, eliminando le barriere architettoniche finora presenti, la ristrutturazione di alcune mura portanti, e l'impianto degli ascensori, fino ad oggi inesistenti. La notizia è stata data qualche giorno fa da Pierino Tomaselli, sindacalista e responsabile del circolo di Forza Italia di Isola del Liri. Tomaselli, rendendo noto lo stanziamento di 516.000 euro (quindi circa un miliardo di lire) da parte della Regione Lazio, ha anche messo in evidenza la matrice popolare dell'iter che ha portato al reperimento dei fondi. Tutto è infatti partito qualche mese fa con una petizione ed una raccolta di firme coordinata dallo stesso Tomaselli, ed inviata in seguito alla Regione Lazio. Una iniziativa non seguita finora, ha detto sempre Tomaselli con una certa vena polemica, da «alcuna progettazione inviata dalla Asl di Frosinone alla Regione Lazio». Come dire che il denaro arrivato non è farina del sacco delle autorità competenti, ma solo della volontà e dell'impegno popolare. Il responsabile di Forza Italia di Isola del Liri ha chiesto comunque alla locale Asl di «inviare urgentemente alla Regione Lazio la progettazione» della struttura suddetta. «Quando c'è l'impegno e la costanza si ottiene sempre quello che si vuole», ha concluso Tomaselli. Che ha poi annunciato anche un'altra iniziativa in ambito sanitario, stavolta destinata a dare dignità ad un'altra struttura: l'ospedale cittadino, da tempo ridotto a semplice presidio sanitario. Il progetto di una riconversione in luogo di degenza per malati terminali da anni langue senza attuazione. E per il quale invece c'è bisogno di un forte «potenziamento».