La denuncia presentata da una donna del capoluogo
ricoverata per cinque giorni all’Umberto I
Diagnosi sbagliata, medici indagati
Sette professionisti accusati di non aver scoperto la frattura del femore
Cinque giorni in ospedale non sono bastati per diagnosticare una banale
frattura. Questa l’accusa che ha portato sul registro degli indagati i
nomi di sette medici in servizio nell’ospedale del capoluogo. La denuncia
fu firmata da un’anziana paziente nel 2001. Ieri, gli investigatori della
digos diretti dal vice questore Antonella Chiapparelli hanno interrogato
quattro dei sette medici indagati. Che hanno respinto le accuse fornendo
una ricostruzione tecnica di quanto accaduto tre anni fa. I
professionisti, in servizio nei reparti di Urologia e Radiologia, sono
accusati di lesioni colpose.
Secondo la sua ricostruzione, finita all’attenzione della procura, la
donna arrivò nell’ospedale del capoluogo accusando dolori alla zona
pubica. Passò cinque giorni in un letto del reparto di Urologia prima di
essere dimessa. Sempre secondo l’accusa, nessuno si accorse che il dolore
era provocato da una frattura del femore.
La paziente settantenne, dopo essere uscita dall’Umberto I, continuò ad
accusare quei dolori. Allora la famiglia decise di consultare i medici di
una clinica privata della Capitale. Bastarono pochi accertamenti clinici
ai dottori romani per capire l’origine dei dolori. Frattura del femore, fu
la diagnosi.
L’anziana fu sottoposta a intervento chirurgico per la riduzione della
frattura, quindi tornò in Ciociaria. Ma la donna decise che la vicenda di
(presunta) malasanità non poteva passare sotto silenzio. Accompagnata dai
figli, firmò una denuncia negli uffici della procura della Repubblica del
capoluogo. Il giudice affidò le indagini alla digos della questura. Tra
gli eventuali responsabili della diagnosi sbagliata, furono individuati i
sette medici indagati (difesi dagli avvocati Raffaele Maietta e Nicola
Ottaviani), in servizio nei reparti di Urologia (dove la paziente fu
ricoverata) e Radiologia (dove sarebbe dovuta emergere la frattura
all’osso della gamba).
Le indagini sono arrivate al capolinea: nei prossimi giorni la procura
dovrà decidere se chiudere il processo per lesioni o l’archiviazione per i
sette medici indagati.
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