Sora/Un medico denuncia
«Rianimazione piena, pazienti parcheggiati nei reparti dopo le
operazioni»
di PAOLO CARNEVALE
Un signore costretto per il suo sovrappeso ad un intervento per la
riduzione dello stomaco, e poi sistemato in reparto, senza il necessario
transito nella sezione post operatoria. Un altro che, dopo un intervento
subito in ortopedia, viene sistemato anch'egli in reparto, perché non ci
sono i posti nella rianimazione post operatoria, nonostante le circostanze
lo richiedano. Sono gli ultimi due casi di malasanità dell'ospedale SS.
Trinità di sora. Ed evidenziano una situazione di difficoltà che,
evidentemente, al di là delle promesse politiche ed elettorali, non è
ancora ottimale.
La denuncia è arrivata ieri da un medico dell'ospedale che, per
comprensibili motivi, ha chiesto di restare anonimo. Chiarissime invece le
accuse fatte, soprattutto in riferimento a quello che è il vero problema
del nosocomio sorano: la mancanza cronica di personale che costringe tutti
a fare i salti mortali per dare un servizio, comunque, di qualità. «Due
settimane fa ad esempio- ha detto il medico - nel caso del signore operato
nel reparto di ortopedia, era stato chiarito che sarebbe stata necessaria
la terapia post operatoria. Solo che i posti da noi non c'erano, e di
fronte alla possibilità di doversi sobbarcare un trasferimento almeno fino
a Sulmona, i familiari hanno preferito rimanere a Sora. Rischiando, certo.
Per fortuna che tutto è andato bene» è stata l'amara conclusione del
dottore.