Cronaca di Frosinone

Giovedì 29 gennaio 2004
Inquadramenti sindacato critico

COME detto nei giorni scorsi, l’applicazione dell’art. 12 del CCNL II biennio economico 2000/2001 sta diventando una «telenovela». Si tratta dei passaggi verticali di carriera di circa 800 dipendenti dell’Asl, in maggioranza del ruolo amministrativo, per effetto delle selezioni interne che, fino ad oggi, sono state effettuate da un primo blocco di 300-400 persone. E, alla rabbia dei tanti che ancora non riescono a svolgere le selezioni, si somma le contestazioni di coloro che, dopo le selezioni, hanno dovuto sottoscrivere i contratti individuali con «clausole» ritenute ingiuste (e per questo contestate) per la decorrenza (fissata dall’Asl al 1/1/2004), per la fascia economica (fissata dall’Asl in quella iniziale), e per la sede di lavoro (ritenuta dall’Asl provvisoria). Subito si è attivato il Comitato spontaneo dei dipendenti sorto per l’attuazione dell’art. 12 (rappresenta la maggior parte degli interessati ed è assistito dall’avv. Schiavi) contestando le clausole proposte nel contratto. Poi la Fps Cisl, con il segretario generale Angelo Ricci, ha formalmente chiesto all’Asl di modificare la decorrenza e la provvisorietà della destinazione. Adesso è la volta della Uil Fpl. «Questa O.S. – sostiene il segretario Alberto Matassa – rimane sempre più perplessa dal comportamento di codesta Azienda che non rispetta in alcun modo ciò che viene concordato». Il sindacato si riferisce all’art. 10 del CCNL, agli infermieri neoassunti, alla mobilità e al’inquadramento dei coadiutori amministrativi (provenienti dalla categoria dei commessi), che pur avendo superato le selezioni interne ancora non hanno avuto la nuova qualifica. «Per quanto attiene infine la decorrenza dell’inquadramento inserita nei contratti individuali – conclude il segretario Matassa – si ricorda che la stessa dovrà essere rivista a prescindere dalla risposta al quesito richiesto all’ARAN». Intanto già da lunedì scorso decine di dipendenti stanno inviando per raccomandata le impugnative alle clausole dei contratti individuali e si accingono, se non verrà meno la «ostinazione» dell’Asl, ad avviare una maxi- vertenza giudiziaria. Chi sosterrà le eventuali maggiori spese, l’Erario (cioè la collettività) o chi non fa nulla per impedire i contenziosi?