ALATRI/IL SINDACATO
«Il nosocomio è vuoto, ma trasferiscono i pazienti»
di DIANA ISABELLI
L'ospedale "San Benedetto" di Alatri ancora al centro delle polemiche.
Secondo l'Ugl la struttura è fatiscente, i bagni sono fuori uso da anni, i
letti sono vuoti ma i pazienti vengono trasferiti, gli infermieri vanno in
pensione e non vengono sostituiti, i macchinari sono inservibili. Dopo il
volantinaggio del comunicato da parte del sindacato all'interno del
nosocomio, il direttore sanitario Nicola Vacchiano è stato chiamato a
rapporto dal direttore generale Carlo Mirabella, che ha disconosciuto la
lettera.
«La facciata cade a pezzi ogni giorno - accusa l'Ugl - e l'unico rimedio
attuato finora, è stato recintare tutto come un campo di concentramento.
Per non parlare della mancata manutenzione della struttura interna. Ci
sono bagni chiusi da qualche anno che nessuno sistema, altri che non
funzionano, che perdono acqua. La cosa più tragica è che la maggior parte
di porte e finestre è rotta. Così quelle che non si aprono non permettono
il ricambio d'aria, quelle che non si chiudono, specialmente d'inverno,
fanno entrare il freddo. E poi alcune mattonelle dei pavimenti alzate
provocano anche incidenti alle persone che circolano all'interno». Il
sindacato sostiene di aver provato più volte a chiedere aiuto alla Asl, ma
senza risultato. «Sono problemi che attanagliano l'ospedale ma nessuno
interviene. Tutto questo infatti è stato più volte segnalato, ma non è
successo nulla: le responsabilità sono state rimpallate tra la
Manutenzione e l'ufficio Economato».
Ma l'Ugl continua nella disamina delle disfunzioni e rincara la dose: «La
cosa più importante è che, sotto gli occhi di tutti, nonostante l'ospedale
sia mezzo vuoto, per i cittadini costretti al ricovero, tante volte non ci
sono posti e vengono spediti negli ospedali più lontani, come Sora,
Avezzano o addirittura Napoli. Tutto questo comporta una insostenibile via
crucis per i familiari». Non basta. «Mancano gli infermieri. Quelli andati
in pensione, in maternità, oppure trasferiti, non sono mai stati
sostituiti. E poi i macchinari non ci sono, a volte sono rotti e non
vengono aggiustati. Chiediamo di intervenire e di rimediare a tale
situazione».
Ma il manager Asl, Carlo Mirabella, sgonfia la polemica: «Io so solo che
il direttore sanitario ha dato disposizione di rimuovere questo volantino
fatto dall'Ugl e che l'Ugl stessa l'ha disconosciuto». Quindi le loro
accuse sono false… «Non essendo un volantino ufficiale, non mi è arrivato.
Io non conosco i contenuti, ma da quello che lei mi sta dicendo ora, mi
sembrano tutte sciocchezze. Non ci si può alzare la mattina e dire che
questo o quello non funziona. Sono cose che vanno verificate. E poi,
perché parlare di un problema che non è stato ufficialmente
riconosciuto?».
Ma l'Ugl insiste: «E' tutto vero - dice Franco Sabellico, rappresentante
del sindacato presso l'ospedale di Alatri, che ha firmato il comunicato
rivolto al direttore sanitario e a consegnarlo al protocollo - I rilievi
contenuti nel comunicato dell'Ugl corrispondono a verità. Io non ho
sconfessato le affermazioni contenute nel comunicato e non so quali altri
contatti abbia Mirabella».