Cronaca di Frosinone

Mercoledì 3 marzo 2004
ASL Mirabella ha nominato la commissione che entro il 30 aprile dovrà aggiudicare l’appalto
Ospedale, cantiere a maggio
Progetto classificato «pilota» dalla Regione per le qualità antisismiche

A MAGGIO aprirà il cantiere in via Fabi per realizzare il nuovo ospedale di Frosinone. Finalmente tempi certi per l’inizio dei lavori dopo che il direttore generale dell’Asl, Carlo Mirabella (nella foto), ha nominato i sei membri della commissione tecnica che dovrà proclamare il vincitore dell’appalto ed ai quali è stato posto anche un termine: il prossimo 30 aprile. È presieduta dal dott. Rocco Salvatore Novario, dirigente dell’Asl dell’Unità operativa Legale e ne fanno parte l’architetto Enzo Giansanti, in rappresentanza dell’Ordine; i professori ingegneri, designati dall’Università di Cassino, Giorgio Buonanno, Paolo Croce e Mario Russo; segretario l’arch. Roberta Giordani, dirigente tecnico dell’Asl. L’organo si è insediato ieri fissando un calendario di riunioni. A dare la notizia è l’Azienda. Alla gara di appalto mediante licitazione privata prendono parte otto ditte. La nuova struttura ospedaliera del capoluogo, che dovrà essere consegnata entro 900 giorni, verrà a costare 61.974.827 euro, qualcosa come 120 miliardi delle vecchie lire. «La procedura di appalto – spiega la nota – possiede una particolarità applicata per la prima volta in Italia: all’offerta economicamente più vantaggiosa (vale a dire il massimo ribasso), infatti, le ditte partecipanti hanno dovuto aggiungere il metodo aggregativo-comparativo migliorativo del progetto di costruzione». L’Azienda sanitaria fornisce anche particolari sulle caratteristiche della struttura che sarà costruita nel centro polifunzionale di via Armando Fabi nella parte prospiciente via Mezzacorsa (gli ingressi e le uscite saranno possibili dalle due strade). «Per quanto riguarda le caratteristiche, il nuovo ospedale è stato classificato dalla Regione Lazio come "progetto pilota" in quanto a sicurezza nei confronti della funzionalità post-sisma per cui la realizzanda struttura sarà la prima in Italia e in Europa costruita con isolamento alla base, nel senso che – in caso di terremoto – consentirà per quattro giorni la completa efficienza statica, impiantistica e funzionale così da poter assolvere alla funzione sanitaria di centro di soccorso ed accoglienza di emergenza. La struttura si svilupperà su un’area di 182 mila metri quadrati e su 9 livelli dei quali uno interrato ed 8 fuori terra, oltre a un decimo livello, limitato alla zona centrale (l’opera infatti è composta da un corpo centrale e da due laterali tenuti insieme da giunti sismici), che servirà da eliporto per l’atterraggio delle eliambulanze. Per le attrezzature che verranno installate sarà possibile anche l’uso notturno». Infine, i posti-letto previsti sono 367 di cui nell’area medica 60 alla medicina generale e 20 a cardiologia; per la chirurgica 41 a chirurgia generale e d’urgenza, 20 ciascuno a chirurgia vascolare, urologia e otorino, 10 a oculistica e 41 a ortopedia; per la materno-infantile 20 a ostetricia, 10 a ginecologia e 15 a pediatria; infine per l’area intensiva e sub-intensiva68 posti-letto e 22 riservati ai paganti in proprio.

S. di N.