LA CGIL-F.P. non ci sta: nella sanità frusinate tutto appartiene «ad altra epoca», il centrodestra non ha fatto quasi niente e il poco male. Questa in sostanza la replica del segretario generale della Funzione pubblica, Davide Della Rosa, alle recenti dichiarazioni del presidente della commissione regionale sanità, Alessandro Foglietta, il quale ha sostenuto che il settore «è uscito dal tunnel». Probabilmente la verità sta nel mezzo: tra quello che magnifica il centrodestra e quello che distrugge la sinistra. Insomma, c’è ancora parecchio da fare in sanità, come ha onestamente riconosciuto Foglietta, anche se non si può generalizzare sostenendo che tutto va male. Invece per la Cgil-FP «è pura accademia discutere di miglioramento o peggioramento del sistema». «Né Foglietta può vantare a suo merito – afferma Della Rosa – l’ultimazione del nuovo ospedale di Cassino o l’avvio delle procedure di gara per quello di Frosinone, come pure appartengono ad altra epoca l’apertura di emodinamica a Frosinone e l’oncologia a Sora: guai se tutto rimanesse fermo e non si introducesse qualche parziale miglioramento: la mobilità passiva aumenterebbe a dismisura». E allora? La Cgil è durissima per quanto riguarda i trasferimenti: «Senza regole comanda il più forte: o ti sottometti all’ordine o scordati la mobilità».

S. di N.