CASSINO Oggi si conoscerà il futuro dei dipendenti della clinica: gli
stipendi sono a rischio
S. Raffaele, giornata decisiva
Questa mattina incontro tra il manager Asl e i rappresentanti sindacali
CASSINO — Oggi è la giornata decisiva per il futuro dei lavoratori della
clinica San Raffaele di Cassino i cui responsabili a più riprese hanno
detto di non avere più intenzione di anticipare gli stipendi dei
dipendenti in attesa dei rimborsi che dovranno essere corrisposti dall’Asl
di Frosinone.
Questa mattina, infatti, alle ore 11 è previsto un incontro alla direzione
dell’Asl di Frosinone tra il direttore generale dell’azienda Carlo
Mirabella e le organizzazioni sindacali più rappresentative, Cgil-Fp,
Cisl-Fps, Uil-Fpl e Cisas Sanità, per mettere a punto una serie di
iniziative per scongiurare la sospensione dell’erogazione degli stipendi o
peggio le possibili conseguenze dei ritardi nei rimborsi sui livelli
occupazionali. Il gruppo Tosinvest, proprietario della clinica di
riabilitazione sita nella zona nord della città vanta a tutt’oggi vanta un
credito nei confronti dell’Azienda sanitaria di ben settanta milioni di
euro, una cifra considerevole che sta mettendo in ginocchio i responsabili
della clinica.
«Contrariamente al passato, il gruppo Tosinvest non può procedere
all’ulteriore anticipazione degli stipendi – ha spiegato il direttore
della struttura, Vallone – avendo avviato fortissimi investimenti di
potenziamento della struttura le cui difficoltà si ripercuotono, oltre che
sul personale, anche sui fornitori».
Lo stesso responsabile della clinica ha fatto presente che tale situazione
è già stata fatta più volte presente alla Regione, con cui esiste una
convenzione in base alla quale il San Raffaele assicura una serie di
prestazioni sanitarie per un gran numero di pazienti provenienti non solo
dal cassinate, ma da tutto il basso Lazio e per le quali è stata stabilita
una retta mensile che da diverso tempo non viene erogata dalla Regione
Lazio. Il pagamento degli stipendi è previsto per il prossimo 5 giugno ma
le maestranze sono fortemente preoccupate per le difficoltà attraversate
dalla clinica San Raffaele, per cui hanno invitato anche il sindaco di
Cassino Bruno Scittarelli che sarà presente all’incontro di oggi a farsi
portavoce di questi problemi nei confronti di Asl, Regione Lazio e
parlamentari locali.
Il sindaco, che non più di due mesi fa aveva convinto una delegazione di
lavoratori a non occupare il comune in segno di protesta, ha assicurato
che da tempo ha avviato contatti con i vertici regionali «con l’obiettivo
– ha sottolineato – di far regolarizzare il pagamento delle spettanze,
anche perché nella clinica San Raffaele lavorano ben trecentocinquanta
persone e cioè altrettante famiglie alle quali bisogna dare la
tranquillità di ricevere regolarmente lo stipendio».
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