Cronaca di Frosinone

Giovedì 3 giugno 2004
CASSINO Oggi si conoscerà il futuro dei dipendenti della clinica: gli stipendi sono a rischio
S. Raffaele, giornata decisiva
Questa mattina incontro tra il manager Asl e i rappresentanti sindacali

CASSINO — Oggi è la giornata decisiva per il futuro dei lavoratori della clinica San Raffaele di Cassino i cui responsabili a più riprese hanno detto di non avere più intenzione di anticipare gli stipendi dei dipendenti in attesa dei rimborsi che dovranno essere corrisposti dall’Asl di Frosinone.
Questa mattina, infatti, alle ore 11 è previsto un incontro alla direzione dell’Asl di Frosinone tra il direttore generale dell’azienda Carlo Mirabella e le organizzazioni sindacali più rappresentative, Cgil-Fp, Cisl-Fps, Uil-Fpl e Cisas Sanità, per mettere a punto una serie di iniziative per scongiurare la sospensione dell’erogazione degli stipendi o peggio le possibili conseguenze dei ritardi nei rimborsi sui livelli occupazionali. Il gruppo Tosinvest, proprietario della clinica di riabilitazione sita nella zona nord della città vanta a tutt’oggi vanta un credito nei confronti dell’Azienda sanitaria di ben settanta milioni di euro, una cifra considerevole che sta mettendo in ginocchio i responsabili della clinica.
«Contrariamente al passato, il gruppo Tosinvest non può procedere all’ulteriore anticipazione degli stipendi – ha spiegato il direttore della struttura, Vallone – avendo avviato fortissimi investimenti di potenziamento della struttura le cui difficoltà si ripercuotono, oltre che sul personale, anche sui fornitori».
Lo stesso responsabile della clinica ha fatto presente che tale situazione è già stata fatta più volte presente alla Regione, con cui esiste una convenzione in base alla quale il San Raffaele assicura una serie di prestazioni sanitarie per un gran numero di pazienti provenienti non solo dal cassinate, ma da tutto il basso Lazio e per le quali è stata stabilita una retta mensile che da diverso tempo non viene erogata dalla Regione Lazio. Il pagamento degli stipendi è previsto per il prossimo 5 giugno ma le maestranze sono fortemente preoccupate per le difficoltà attraversate dalla clinica San Raffaele, per cui hanno invitato anche il sindaco di Cassino Bruno Scittarelli che sarà presente all’incontro di oggi a farsi portavoce di questi problemi nei confronti di Asl, Regione Lazio e parlamentari locali.
Il sindaco, che non più di due mesi fa aveva convinto una delegazione di lavoratori a non occupare il comune in segno di protesta, ha assicurato che da tempo ha avviato contatti con i vertici regionali «con l’obiettivo – ha sottolineato – di far regolarizzare il pagamento delle spettanze, anche perché nella clinica San Raffaele lavorano ben trecentocinquanta persone e cioè altrettante famiglie alle quali bisogna dare la tranquillità di ricevere regolarmente lo stipendio».