La UIL Fpl torna all'attacco
Al 118 turni di 12 ore per permettere le ferie agli
operatori
Il rappresentante della Uil-Fpl Giulio Rossi interviene di nuovo sulle
problematiche della postazione 118 do Alatri con la seguente nota:
"Nonostante la richiesta di incontro avesse carattere d'urgenza, non sono
pervenute convocazioni da parte del Direttore Generale o di altri organi
aziendali. Il problema di maggiore attualità è la suddivisione dell'orario
di lavoro in turni di dodici ore giornaliere. Questo provvedimento,
secondo quanto affermato dal coordinatore del personale infermieristico, è
stato adottato prendendo a riferimento una norma contrattuale che prevede
una durata della prestazione non superiore alle dodici ore continuative,
per consentire adeguati periodi di riposo tra i turni per il recupero
psico-fisico da parte del lavoratore. Si vuole forzatamente ignorare il
complesso delle norme che disciplinano la materia, ove si consideri che
tutti gli operatori interessati dal provvedimento si troveranno a
svolgere, sotto la canicola estiva, turni di dodici ore consecutive per
più di venti giornate mensili, con ovvie conseguenze sulla loro qualità di
vita e sulle prestazioni erogate. Il prolungamento massimo fino alle 12
ore previsto dall'art. 26, comma 3, lettera e) del CCNL 1998/2001, in caso
di inderogabili ed eccezionali esigenze di servizio, non può infatti
costituire un elemento di programmazione ordinaria dell'orario di lavoro.
Tanto più che, come più volte denunciato le esigenze di servizio del "118"
non derivano da fattori non prevedibili, ma dalla cattiva gestione del
personale. Se non bastassero le normative nazionali, occorre precisare che
questa particolare turnazione non è stata prevista nel disciplinare
sottoposto all'attenzione delle organizzazioni sindacali qualche mese fa
dalla Direzione aziendale. In ogni caso tutto questo dimostra quanta
considerazione hanno i vertici aziendali per i lavoratori e per i loro
rappresentanti.
Qualora l'azienda insista su questa linea di condotta verranno avviate le
necessarie pratiche legali, non escluso il risarcimento degli eventuali
danni arrecati alla salute dei lavoratori, anche per individuare i
responsabili dell'iniziativa. Infine voglio ricordare - conclude Giulio
Rossi - che agli operatori del "118" non sono state ancora pagate le
indennità estive". |