Alatri

Giovedì 1° luglio 2004
La UIL Fpl torna all'attacco
Al 118 turni di 12 ore per permettere le ferie agli operatori

Il rappresentante della Uil-Fpl Giulio Rossi interviene di nuovo sulle problematiche della postazione 118 do Alatri con la seguente nota:
"Nonostante la richiesta di incontro avesse carattere d'urgenza, non sono pervenute convocazioni da parte del Direttore Generale o di altri organi aziendali. Il problema di maggiore attualità è la suddivisione dell'orario di lavoro in turni di dodici ore giornaliere. Questo provvedimento, secondo quanto affermato dal coordinatore del personale infermieristico, è stato adottato prendendo a riferimento una norma contrattuale che prevede una durata della prestazione non superiore alle dodici ore continuative, per consentire adeguati periodi di riposo tra i turni per il recupero psico-fisico da parte del lavoratore. Si vuole forzatamente ignorare il complesso delle norme che disciplinano la materia, ove si consideri che tutti gli operatori interessati dal provvedimento si troveranno a svolgere, sotto la canicola estiva, turni di dodici ore consecutive per più di venti giornate mensili, con ovvie conseguenze sulla loro qualità di vita e sulle prestazioni erogate. Il prolungamento massimo fino alle 12 ore previsto dall'art. 26, comma 3, lettera e) del CCNL 1998/2001, in caso di inderogabili ed eccezionali esigenze di servizio, non può infatti costituire un elemento di programmazione ordinaria dell'orario di lavoro. Tanto più che, come più volte denunciato le esigenze di servizio del "118" non derivano da fattori non prevedibili, ma dalla cattiva gestione del personale. Se non bastassero le normative nazionali, occorre precisare che questa particolare turnazione non è stata prevista nel disciplinare sottoposto all'attenzione delle organizzazioni sindacali qualche mese fa dalla Direzione aziendale. In ogni caso tutto questo dimostra quanta considerazione hanno i vertici aziendali per i lavoratori e per i loro rappresentanti.
Qualora l'azienda insista su questa linea di condotta verranno avviate le necessarie pratiche legali, non escluso il risarcimento degli eventuali danni arrecati alla salute dei lavoratori, anche per individuare i responsabili dell'iniziativa. Infine voglio ricordare - conclude Giulio Rossi - che agli operatori del "118" non sono state ancora pagate le indennità estive".