Cronaca di Frosinone | |
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Martedì 20 luglio 2004 | |
CASSINO La firma è prevista la prossima settimana nella
sede della Regione Lazio Tosinvest-Asl, accordo vicino Alla clinica «S.
Raffaele» saranno rimborsati settanta milioni di euro
CASSINO — Sarà siglato la prossima settimana, presso la
segreteria dell'assessore regionale alla Sanità, Marco Verzaschi,
l’accordo formale tra la Asl di Frosinone ed i responsabili del gruppo
Tosinvest, proprietario della clinica di riabilitazione «San Raffaele»,
sita nella zona nord della città, grazie al quale si procederà al riborso
in favore del «San Raffaele» della somma di settanta milioni di euro. Le
premesse dell’accordo ci sono state la scorsa settimana nel corso di un
incontro tra le parti a cui hanno partecipato anche il sindaco di Cassino
Scittarelli e diversi esponenti delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentate nella casa di cura. «Contrariamente al passato,
il gruppo Tosinvest non può procedere all’ulteriore anticipazione degli
stipendi – aveva spiegato il direttore della struttura, Vallone – avendo
avviato fortissimi investimenti di potenziamento della struttura le cui
difficoltà si ripercuotono, oltre che sul personale, anche sui fornitori».
Lo stesso responsabile della clinica ha fatto presente che tale situazione
è già stata fatta più volte presente alla Regione, con cui esiste una
convenzione in base alla quale il San Raffaele assicura una serie di
prestazioni sanitarie per un gran numero di pazienti provenienti non solo
dal cassinate, ma da tutto il basso Lazio e per le quali è stata stabilita
una retta mensile che da diverso tempo non viene erogata dalla Regione
Lazio. Il sindaco, che non più di due mesi fa aveva convinto una
delegazione di lavoratori a non occupare il comune in segno di protesta,
ha assicurato che da tempo ha avviato contatti con i vertici regionali
"con l'obiettivo – ha sottolineato – di far regolarizzare il pagamento
delle spettanze, anche perché nella clinica San Raffaele lavorano ben 350
persone e cioè altrettante famiglie alle quali bisogna dare la
tranquillità di ricevere regolarmente lo stipendio». |