SANITA'
Ds e Uil... in pressing sulla Asl
Una serie di problemi che "affliggono" l'Asl di
Frosinone e che vengono sollevati con forza da politici e sindacati.
Difficoltà dovute per lo più a carenze di personale e alla situazione
economica dell'Azienda sanitaria. Riguardo quest'ultima situazione, il
fatto viene denunciato con una interrogazione urgente dal consigliere
regionale dei Ds, Francesco De Angelis al Presidente della Giunta
regionale e all'Assessore alla sanità.
"Premesso che la gestione finanziaria dell'Ausl di Frosinone - scrive De
Angelis - risulta essere disastrata, tanto che nell'anno 2003 vi è stato
un risultato di esercizio di meno 41 milioni di euro; premesso che tale
disavanzo dovuto alla differenza tra valore e costo della produzione della
stessa Usl di Frosinone per l'anno 2004 tende a crescere di ulteriori
circa 20 milioni di euro. Rilevato che l'avvenuta cartolarizzazione ha
prodotto un importo di circa 140 milioni di euro già utilizzati, in parte,
per l'estinzione parziale di debiti contratti dalla medesima Ausl verso
fornitori... stante questa situazione debitoria...".
De Angelis interroga il presidente della Giunta regionale e l'assessore
alla sanità per sapere: "Se non ritengano necessario intervenire
urgentemente affinché vengano ripianati i debiti verso i fornitori
garantendo i livelli occupazionali delle piccole e medie imprese
fornitrici della medesima Ausl".
Ma i problemi dell'Asl di Frosinone sembra non finiscano qui: in una
lettera inviata al direttore sanitario, dottoressa Sandra Spaziani, viene
segnalata la situazione di carenza di personale e la relativa
organizzazione del lavoro nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Il
problema, in realtà, era stato sollevato già lo scorso anno sempre dal
segretario responsabile del settore sanità Giulio Rossi, ma a quanto pare
da allora ad oggi poco è cambiato. "Ad oltre un anno di distanza sono
rimaste pressoché immutate le problematiche già segnalate. Sono
parzialmente cambiati soltanto alcuni interlocutori, rispetto all'incarico
ricoperto. La sala parto continua ad essere sprovvista dell'unità
infermieristica sulle 24 ore privando l'utenza della necessaria qualità
assistenziale e arrecando disagio al restante personale. Il personale
ostetrico, previsto in pianta organica in n. 16 unità, oggi risulta
ulteriormente ridotto a 9 unità, in quanto sono scaduti tre contratti a
termine e sono state trasferite due unità di ruolo senza garantirne la
necessaria sostituzione". E "si ribadisce la necessità di un intervento
urgente atto a ripristinare i necessari standard assistenziali".
Turni di lavoro sotto pressione anche per gli operatori del 118. La
segnalazione viene ancora dalla Uil sanità che contesta duramente i turni
di 12 ore, che "ora - scrivono - vengono adottati anche in postazioni dove
non risultano carenze di personale ma, al contrario, ci sarebbero
addirittura degli esuberi. Facendo seguito alle precedenti comunicazioni -
si legge nella lettera inviata sempre al direttore sanitario dell'Asl -
ribadiamo con forza la nostra condanna per questi assurdi comportamenti
che si ritorcono a danno dell'utenza e del personale, non solo del "118"
ma di tutta l'Azienda". |