Servizio "118", la Uil
chiede l'intervento del Ministero del Lavoro
"Orari da chiarire"
Disservizi anche nella camera
mortuaria e per i buoni pasto
La questione dell'orario del
servizio 118 dell'Azienda Usl di Frosinone è arrivata sul tavolo del
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In seguito ai numerosi
solleciti inoltrati alla stessa Asl, infatti, e visto che nulla é stato
risolto, il sindacato UiI FpI chiede un "tempestivo intervento del
servizio ispettivo della Direzione provinciale del Lavoro per verificare e
sanzionare eventuali violazioni delle vigenti norme contrattuali e di
legge".
Il problema sollevato dai sindacati è quello della turnazione di 12 ore
continuative sulle 24 ore giornaliere abbinata ad un servizio di pronta
disponibilità che non consentirebbe neanche Ia corretta fruizione dei
riposi settimanali.
"Questa turnazione - scrive Ia UiI - sarebbe stata adottata sulla scorta
di una a nostro parere, errata interpretazione dell'art. 26 comma 3,
lettera e) del ccnl del comparto sanità che prevede il prolungamento
dell'orario di lavoro fino alle dodici ore, in caso di inderogabili ed
eccezionali esigenze di servizio. In realtà Ia norma contrattuale è stata
adottata per tutelare il lavoratore intendendo garantire allo stesso una
durata della prestazione non superiore alle dodici ore continuative per
consentirgli adeguati periodi di riposo tra i turni per il necessario
recupero psicofisico.
Sempre Ia Uil FpI, inoltre, segnala altri due problemi in ambito
sanitario.
Il primo è la pulizia della camera mortuaria dell'ospedale di Frosinone,
dove sono in corso dei lavori di manutenzione. "Nonostante le segnalazioni
degli addetti Ia ditta appaltatrice - scrive il sindacato al direttore
amministrativo e a quello sanitario, pur avendo ultimato i lavori
riguardanti Ia pavimentazione, non ha ancora provveduto alla pulizia della
stessa, arrecando notevole disagio all'utenza. Si precisa a tal proposito
che per pulizia del pavimento, non è sufficiente il semplice "olio di
gomito" ma è necessaria una speciale apparecchiatura. Si invitano pertanto
i responsabili a provvedere immediatamente".
Disservizi anche nell'erogazione dei buoni pasto, per i quali sono stati
accumulati sensibili ritardi. Dal mese di marzo, infatti, sembra che non
si provveda alla distribuzione degli stessi. |