Frosinone

Giovedì 19 agosto 2004
Nota al Dicastero del Lavoro
"Turni impossibili al 118"
La Uil si rivolge al Ministro

Una turnazione di dodici ore continuative sulle 24 giornaliere abbinata ad un servizio di pronta disponibilità che non consentirebbe neanche la corretta fruizione dei riposi settimanali. E' Ia denuncia, l'ennesima, riguardante gli orari di lavoro del personale del 118. La Uil Funzione pubblica, con una nota a firma del segretario del settore sanità, Giulio Rossi, torna ancora una volta sulla questione e questa volta baipassa Azienda sanitaria e quant'altro rivolgendosi direttamente al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
"Questa turnazione - si legge nella nota a firma di Rossi - sarebbe stata adottata sulla scorta di una, a nostro parere, errata interpretazione dell'art. 26, comma 3, lettera e) del Ccnl del comparto sanità 1998/2001, che prevede il prolungamento dell'orario di lavoro fino alle dodici ore, in caso di inderogabili ed eccezionali esigenze di servizio. In realtà Ia norma contrattuale è stata adottata per tutelare il lavoratore, intendendo garantire allo stesso una durata della prestazione non superiore alle dodici ore continuative per consentirgli adeguati periodi di riposo tra i turni per il necessario recupero psicofisico.
La suddetta turnazione inoltre, non trova riscontro nel regolamento dell'orario di lavoro adottato dall'Azienda e nell'organizzazione del lavoro di nessun'altra unità operativa operante sul territorio provinciale, oltre che negli analoghi servizi attivati in tutta Ia Regione Lazio. Pertanto - conclude Rossi avendo l'amministrazione reso vano qualunque tentativo di conciliazione della vertenza aperta da questa O.S., sia autonomamente che congiuntamente ad altre sigle sindacali, si richiede un tempestivo intervento del servizio ispettivo di codesta direzione per verificare e sanzionare eventuali violazioni delle vigenti norme contrattuali e di legge".