Il tribunale civile sbarca su Internet
Con una smart-card i legali potranno consultare le cause senza andare in
cancelleria
di FRANCESCO RIDOLFI
Lo studio dell’avvocato si trasferisce sulla spiaggia. Con i nuovi kit
sarà possibile consultare fascicoli e chiedere informazioni su cause e
udienze collegandosi via Internet con un portatile, magari sorseggiando
una bibita sotto l’ombrellone. Il tribunale civile di Frosinone sbarca in
rete e da settembre le file in cancelleria saranno solo un ricordo
(continueranno ad essere una realtà, invece, per chi fa penale). La parola
magica è ”smart-card”, una scheda magnetica che, inserita nell’apposito
lettore collegato al computer, abilita il legale di turno ad accedere ai
dati che lo riguardano. Questo non significa che gli avvocati potranno
ficcare il naso ovunque, ma che ognuno potrà consultare le cause che lo
riguardano e quelle in cui dovrà costituirsi.
«A luglio abbiamo deliberato l’acquisto dei kit, ne abbiamo presi circa
duecento, per iniziare - spiega Vincenzo Galassi, segretario dell’Ordine
degli avvocati del capoluogo ciociaro - e a settembre partirà la
rivoluzione. Distribuiremo i lettori e le smart-card ai colleghi che ne
faranno richiesta, ovviamente a prezzo di costo. Poi, una volta attivato
il kit, i colleghi potranno consultare dal proprio computer tutto il
contenzioso civile: quali sono le cause iscritte al ruolo, se il giudice
ha emesso sentenza, se ha sciolto una riserva, se la controparte si è
costituita in giudizio, ha presentato eccezioni e così via. Il bello è che
saranno on-line tutti i tribunali del distretto di Roma. Quindi non solo
non sarà più necessario andare in cancelleria a Frosinone, ma dal nostro
computer potremo consultare le cause pendenti a Roma, Rieti, Civitavecchia
e così via. E non è ancora tutto: sarà possibile accedere anche ai dati
della Corte D’Appello della Capitale. E’ un progetto che ha curato
l’avvocato Andrea Todini».
Il tribunale civile di Frosinone è già informatizzato (mentre il penale
lavora ancora sul cartaceo, ma i dati sono più sensibili) quindi la
rivoluzione consiste nel riversare tutti questi dati sul server di Roma.
In pratica la notte i dati vengono ”succhiati” dalle sedi distaccate e la
mattina è possibile leggere i dati aggiornati. Questo finchè Frosinone non
avrà un server tutto suo e l’Ordine degli avvocati si sta attrezzando a
riguardo. Il server della Capitale avrà anche un sistema di sicurezza che
registrerà tutti gli accessi dei vari legali che, comunque, saranno
identificati tramite una password.
L’iniziativa è partita da una convenzione che i Tribunali di Roma e Milano
hanno stipulato con le Poste. Sono stati già acquistati dei kit al prezzo
di cento euro l’uno. Appena la società fornitrice è stata in grado di
armonizzare i dati con quelli degli altri tribunali, anche Frosinone è
saltato sul carro dell’innovazione. Sono state acquistate circa duecento
smart-card al prezzo (inferiore a quello dei tribunali maggiori) di circa
35 euro l’una. Ora a settembre finiranno negli studi dei primi avvocati
che ne faranno richiesta (i legali in provincia sono circa settecento). Se
le richieste saranno molte l’ordine provvederà ad acquistarne altre.
L’informatica e Internet, quindi, hanno scalzato definitivamente i vecchi
fascicoli impolverati. I contatti con la cancelleria si faranno sempre più
sporadici: per fare una copia, tutto il resto si potrà fare anche dalla
spiaggia, sperando che a settembre il tempo tenga.